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Autonomia Differenziata Criticata. Io non credo alle parole di Calderoli.

 


L'autonomia differenziata è un concetto legato al riconoscimento da parte dello Stato di una maggiore autonomia legislativa per alcune regioni, rispetto ad altre, su determinate materie di competenza. In pratica, significa che alcune regioni a statuto ordinario possono ottenere la facoltà di legiferare appositamente su determinati settori, senza dover seguire le direttive o le leggi emanate a livello nazionale.

Le materie su cui si può applicare l'autonomia differenziata sono principalmente quelle di competenza concorrente, ovvero quelle in cui sia lo Stato che le regioni possono esercitare il potere legislativo. Tuttavia, in alcuni casi, possono essere coinvolte anche materie di competenza esclusiva dello Stato. Inoltre, le regioni che devono avere l'autonomia differenziata possono trattenere una parte del gettito fiscale generato nel loro territorio anziché condividerlo a livello nazionale.

Le materie di competenza concorrente comprendono diverse aree come i rapporti internazionali e con l'Unione europea, il commercio estero, il lavoro, l'istruzione, la ricerca scientifica, la tutela della salute, l'ambiente, l'energia, la cultura e altri settori. Le regioni con autonomia differenziata possono quindi legiferare in maniera indipendente su questi temi, adattando le norme alle specificità e alle esigenze locali.

La concessione di "forme e condizioni particolari di autonomia" alle regioni a statuto ordinario è prevista dal terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione italiana. Tuttavia, finora questa disposizione non è stata attuata a causa delle grandi differenze economiche e sociali tra le regioni, che rendono complesso e controverso l'approvazione di leggi in questa direzione.

La proposta di autonomia differenziata avanzata di Roberto Calderoli, che ha sollevato dubbi anche all'interno della maggioranza di governo, è stata oggetto di critiche da parte di economisti e sociologi. Gli studiosi contestano sia gli aspetti tecnici della proposta, sia i possibili effetti negativi sul piano sociale, che potrebbero aumentare le disuguaglianze tra le regioni e frammentare ulteriormente il paese.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA LEGGASI SECESSIONE.

Luigi Palamara

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