Il governo Conte ha giurato
Governo Conte, è fatta. Dopo 88 giorni prende il via formalmente il percorso del nuovo governo Lega-M5s con il giuramento del neo presidente del Consiglio e dei suoi 18 ministri al Quirinale.
CONTE -"Lavoreremo intensamente per realizzare gli obiettivi politici anticipati nel contratto di governo, lavoreremo con determinazione per migliorare la qualità della vita di tutti gli italiani" le prime parole del neo premier Conte, che oggi ha tenuto il primo Consiglio dei Ministri, durato circa una ventina di minuti. "Il Presidente Conte ha aperto il Consiglio dei ministri con un sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella" si legge nella nota del primo Cdm del governo guidato da Giuseppe Conte. "Il Presidente -si spiega- ha quindi rivolto gli auguri di buon lavoro ai Ministri e ha formulato la proposta di nomina a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dell'onorevole Giancarlo Giorgetti, con le funzioni di Segretario del Consiglio medesimo. Il Consiglio ha condiviso la proposta del Presidente e il Sottosegretario Giorgetti ha quindi prestato giuramento e assunto le proprie funzioni".
SALVINI - Uscendo dal Quirinale, Matteo Salvini invece si è limitato a dire nel piazzale antistante il Palazzo: "Sono felice ed emozionato, penso ai miei due bambini e spero mi abbiano visto da casa". E poi scherza. "Mio figlio era arrabbiato perché è stato eliminato al torneo di tennis, mica era emozionato per me...". Ce la farà a fare il vicepremier-ministro dell'Interno e il segretario della Lega? "Basta organizzarsi, tutto si può fare, basta volerlo'', assicura Matteo Salvini arrivando a palazzo Chigi dopo aver giurato al Colle. ''L'ho fatto fino ad ora, perché non posso continuare a farlo...'', insiste Salvini.
Non c'è solo la questione dei migranti sul tavolo del neo ministro dell'Interno Matteo Salvini, c'è anche il dossier sui beni confiscati alla mafia. Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano quale sarà il primo provvedimento del neo ministro e se eventualmente fosse sulla questione dei migranti, Salvini risponde: "Ve lo comunicheremo. C'è anche tutto il dossier sui beni confiscati e sequestrati ai mafiosi".
DI MAIO - "Ora al lavoro per dare lavoro" ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento del nuovo governo. "Un grazie di cuore a Beppe Grillo, lo incontrerò sabato per goderci insieme questa vittoria". "Mi occuperò dello Sviluppo Economico e del Lavoro perché è ora di far ripartire il Paese, di mettere da parte la Fornero, di istituire il Reddito di Cittadinanza e il salario minimo orario. E lo faremo" aveva sottolineato poco prima postando su Facebook un selfie della squadra. "Siamo la squadra del Movimento 5 Stelle nel governo del cambiamento e siamo al vostro servizio! Ci vediamo sabato alle 19 a Roma - conclude Di Maio - in piazza della Bocca della verità per festeggiare tutti insieme". All'uscita Paolina Esposito, la mamma di Luigi Di Maio, si è detta "emozionata e orgogliosa". "Mio figlio è stato bravo" ha aggiunto.
SAVONA - "Sono specializzato in silenzio". Così l'economista e neo ministro Paolo Savona, protagonista del braccio di ferro che ha segnato l'inizio del governo M5S-Lega, uscendo dal Quirinale ha glissato alle domande dei cronisti nel piazzare antistante il Palazzo. Savona ha tenuto il silenzio per tutto il tratto, poi è salito in macchina per dirigersi a Palazzo Chigi. Poco dopo ha incontrato l'ex ministro all'economia Pier Carlo Padoan, durante un ricevimento ai giardini del Quirinale e gli ha detto con un sorriso: "Non sono il tuo successore, ma volevo salutarti...". "Contento? No, è il tempo di essere coscienziosi, non contenti" ha detto poi all'Adnkronos il neo ministro Savona. "Ma se si affrontano le sfide, vuol dire che si è fiduciosi". Il tempo della campagna elettorale è finito...", aggiunge liquidando così le polemiche dei giorni scorsi sulle sue posizioni sull'euro che gli sono costate il dicastero dell'Economia.
GIULIA GRILLO - "Sono davvero onorata di essere stata scelta per ricoprire la carica di ministro della Salute. Come medico e cittadina farò ogni sforzo per restituire dignità a un comparto che nel corso degli anni è stato pesantemente definanziato". E' quanto si legge in un post sulla pagina Facebook della neoministra della Salute, Giulia Grillo. "La salute è il bene più importante e gli italiani, da Nord a Sud - sottolinea - hanno diritto a un servizio sanitario davvero efficiente e universale. Ci sono milioni di miei concittadini che ogni anno rinunciano alle cure, o le posticipano, per ragioni economiche e questo non deve più accadere. Sono molte le sfide che mi aspettano e intendo affrontarle con determinazione. Penso alla piaga delle liste di attesa, ai Lea - elenca - alle assunzioni del personale medico e infermieristico, alla governance della farmaceutica. Si tratta di temi ineludibili che, ne sono certa, questo governo del cambiamento affronterà mettendo sempre al primo posto il bene dei cittadini".
BONGIORNO - "Io sono per vivere cento vite, questa é una nuova che comincia". Così Giulia Bongiorno, al ricevimento ai Giardini del Quirinale, risponde ai cronisti assicurando di non essere "affatto delusa" per non essere stata indicata alla Giustizia. "Nella mia vita mi sono occupata di tante cose - spiega il neo ministro alla Pubblica Amministrazione - si pensi solo al mio impegno contro la violenza sulle donne, questa è una nuova avventura, va benissimo". A chi le chieda se nutra diffidenza verso la compagine governativa M5S, "assolutamente", risponde sicura.
TRIA - "In Italia non esiste nessuna forza politica che dica di voler uscire dall'euro" puntualizza il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, al ricevimento ai giardini del Quirinale.
COSTA - "La terra dei fuochi è sempre nel mio cuore e adesso deve stare nella mia penna" ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, lasciando il Quirinale. Siamo "una buona squadra" ma, aggiunge, "valutateci per quello che facciamo".
MOAVERO - "Non siamo un governo militare. Uniti e motivati tutti insieme" ha detto il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, lasciando il Quirinale. A chi gli chiede se lavorerà con Paolo Savona, "certo -risponde- lo conosco bene". Poi il riferimento alla sua terza esperienza da ministro: "Non c'è due senza tre".
L'EUROPA - Intanto l'Unione europea ha espresso "piena fiducia nella capacità e nella volontà del nuovo governo" italiano "a impegnarsi in modo costruttivo con i partner europei e con le istituzioni dell'Ue per sostenere il ruolo centrale dell'Italia nel progetto europeo". L'Italia, ha sottolineato Bruxelles "è un membro fondatore dell'Ue, un partner fidato ed indispensabile". "La vostra nomina avviene in un momento cruciale per l'Italia e per l'intera Ue - scrive in una lettera di congratulazioni il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk -. Per superare le sfide comuni che abbiamo davanti, servono più che mai unità e solidarietà. Credo fortemente che la nostra comunità potrà prosperare solamente se si basa su un dialogo rispettoso e sulla collaborazione leale, cose che farò del mio meglio per assicurare". "Non vedo l'ora di lavorare con voi nel Consiglio Europeo e nel G7", aggiunge Tusk.
GERMANIA - La cancelliera tedesca Angela Merkel si congratula con il premier Giuseppe Conte. "La nostra cooperazione si basa sui nostri valori comuni europei", afferma la cancelliera in una nota. Nel messaggio di auguri al nuovo presidente del Consiglio, la cancelliera tedesca ricorda che come Paesi fondatori dell'Unione Europea l'Italia e la Germania hanno forti legami "politici, economici e culturali". "Sarò lieta di continuare questa stretta partnership e di rafforzarla ancora", conclude Merkel.
LE PROSSIME TAPPE - Il giuramento è solo il primo passo, l'esecutivo diventerà operativo a partire dalla settimana prossima, con il voto di fiducia che sarà votata prima dall'aula di palazzo Madama e che potrebbe tenersi alle 12 di martedì 5 giugno, come si evince dalle comunicazioni che alcuni gruppi hanno inviato ai loro senatori, raccomandando la presenza a Roma già dal giorno prima.
Berlusconi: "Voteremo no al governo"
Governo Conte, è fatta. Dopo 88 giorni prende il via formalmente il percorso del nuovo governo Lega-M5s con il giuramento del neo presidente del Consiglio e dei suoi 18 ministri al Quirinale.
CONTE -"Lavoreremo intensamente per realizzare gli obiettivi politici anticipati nel contratto di governo, lavoreremo con determinazione per migliorare la qualità della vita di tutti gli italiani" le prime parole del neo premier Conte, che oggi ha tenuto il primo Consiglio dei Ministri, durato circa una ventina di minuti. "Il Presidente Conte ha aperto il Consiglio dei ministri con un sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella" si legge nella nota del primo Cdm del governo guidato da Giuseppe Conte. "Il Presidente -si spiega- ha quindi rivolto gli auguri di buon lavoro ai Ministri e ha formulato la proposta di nomina a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dell'onorevole Giancarlo Giorgetti, con le funzioni di Segretario del Consiglio medesimo. Il Consiglio ha condiviso la proposta del Presidente e il Sottosegretario Giorgetti ha quindi prestato giuramento e assunto le proprie funzioni".
SALVINI - Uscendo dal Quirinale, Matteo Salvini invece si è limitato a dire nel piazzale antistante il Palazzo: "Sono felice ed emozionato, penso ai miei due bambini e spero mi abbiano visto da casa". E poi scherza. "Mio figlio era arrabbiato perché è stato eliminato al torneo di tennis, mica era emozionato per me...". Ce la farà a fare il vicepremier-ministro dell'Interno e il segretario della Lega? "Basta organizzarsi, tutto si può fare, basta volerlo'', assicura Matteo Salvini arrivando a palazzo Chigi dopo aver giurato al Colle. ''L'ho fatto fino ad ora, perché non posso continuare a farlo...'', insiste Salvini.
Non c'è solo la questione dei migranti sul tavolo del neo ministro dell'Interno Matteo Salvini, c'è anche il dossier sui beni confiscati alla mafia. Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano quale sarà il primo provvedimento del neo ministro e se eventualmente fosse sulla questione dei migranti, Salvini risponde: "Ve lo comunicheremo. C'è anche tutto il dossier sui beni confiscati e sequestrati ai mafiosi".
DI MAIO - "Ora al lavoro per dare lavoro" ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento del nuovo governo. "Un grazie di cuore a Beppe Grillo, lo incontrerò sabato per goderci insieme questa vittoria". "Mi occuperò dello Sviluppo Economico e del Lavoro perché è ora di far ripartire il Paese, di mettere da parte la Fornero, di istituire il Reddito di Cittadinanza e il salario minimo orario. E lo faremo" aveva sottolineato poco prima postando su Facebook un selfie della squadra. "Siamo la squadra del Movimento 5 Stelle nel governo del cambiamento e siamo al vostro servizio! Ci vediamo sabato alle 19 a Roma - conclude Di Maio - in piazza della Bocca della verità per festeggiare tutti insieme". All'uscita Paolina Esposito, la mamma di Luigi Di Maio, si è detta "emozionata e orgogliosa". "Mio figlio è stato bravo" ha aggiunto.
SAVONA - "Sono specializzato in silenzio". Così l'economista e neo ministro Paolo Savona, protagonista del braccio di ferro che ha segnato l'inizio del governo M5S-Lega, uscendo dal Quirinale ha glissato alle domande dei cronisti nel piazzare antistante il Palazzo. Savona ha tenuto il silenzio per tutto il tratto, poi è salito in macchina per dirigersi a Palazzo Chigi. Poco dopo ha incontrato l'ex ministro all'economia Pier Carlo Padoan, durante un ricevimento ai giardini del Quirinale e gli ha detto con un sorriso: "Non sono il tuo successore, ma volevo salutarti...". "Contento? No, è il tempo di essere coscienziosi, non contenti" ha detto poi all'Adnkronos il neo ministro Savona. "Ma se si affrontano le sfide, vuol dire che si è fiduciosi". Il tempo della campagna elettorale è finito...", aggiunge liquidando così le polemiche dei giorni scorsi sulle sue posizioni sull'euro che gli sono costate il dicastero dell'Economia.
GIULIA GRILLO - "Sono davvero onorata di essere stata scelta per ricoprire la carica di ministro della Salute. Come medico e cittadina farò ogni sforzo per restituire dignità a un comparto che nel corso degli anni è stato pesantemente definanziato". E' quanto si legge in un post sulla pagina Facebook della neoministra della Salute, Giulia Grillo. "La salute è il bene più importante e gli italiani, da Nord a Sud - sottolinea - hanno diritto a un servizio sanitario davvero efficiente e universale. Ci sono milioni di miei concittadini che ogni anno rinunciano alle cure, o le posticipano, per ragioni economiche e questo non deve più accadere. Sono molte le sfide che mi aspettano e intendo affrontarle con determinazione. Penso alla piaga delle liste di attesa, ai Lea - elenca - alle assunzioni del personale medico e infermieristico, alla governance della farmaceutica. Si tratta di temi ineludibili che, ne sono certa, questo governo del cambiamento affronterà mettendo sempre al primo posto il bene dei cittadini".
BONGIORNO - "Io sono per vivere cento vite, questa é una nuova che comincia". Così Giulia Bongiorno, al ricevimento ai Giardini del Quirinale, risponde ai cronisti assicurando di non essere "affatto delusa" per non essere stata indicata alla Giustizia. "Nella mia vita mi sono occupata di tante cose - spiega il neo ministro alla Pubblica Amministrazione - si pensi solo al mio impegno contro la violenza sulle donne, questa è una nuova avventura, va benissimo". A chi le chieda se nutra diffidenza verso la compagine governativa M5S, "assolutamente", risponde sicura.
TRIA - "In Italia non esiste nessuna forza politica che dica di voler uscire dall'euro" puntualizza il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, al ricevimento ai giardini del Quirinale.
COSTA - "La terra dei fuochi è sempre nel mio cuore e adesso deve stare nella mia penna" ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, lasciando il Quirinale. Siamo "una buona squadra" ma, aggiunge, "valutateci per quello che facciamo".
MOAVERO - "Non siamo un governo militare. Uniti e motivati tutti insieme" ha detto il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, lasciando il Quirinale. A chi gli chiede se lavorerà con Paolo Savona, "certo -risponde- lo conosco bene". Poi il riferimento alla sua terza esperienza da ministro: "Non c'è due senza tre".
L'EUROPA - Intanto l'Unione europea ha espresso "piena fiducia nella capacità e nella volontà del nuovo governo" italiano "a impegnarsi in modo costruttivo con i partner europei e con le istituzioni dell'Ue per sostenere il ruolo centrale dell'Italia nel progetto europeo". L'Italia, ha sottolineato Bruxelles "è un membro fondatore dell'Ue, un partner fidato ed indispensabile". "La vostra nomina avviene in un momento cruciale per l'Italia e per l'intera Ue - scrive in una lettera di congratulazioni il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk -. Per superare le sfide comuni che abbiamo davanti, servono più che mai unità e solidarietà. Credo fortemente che la nostra comunità potrà prosperare solamente se si basa su un dialogo rispettoso e sulla collaborazione leale, cose che farò del mio meglio per assicurare". "Non vedo l'ora di lavorare con voi nel Consiglio Europeo e nel G7", aggiunge Tusk.
GERMANIA - La cancelliera tedesca Angela Merkel si congratula con il premier Giuseppe Conte. "La nostra cooperazione si basa sui nostri valori comuni europei", afferma la cancelliera in una nota. Nel messaggio di auguri al nuovo presidente del Consiglio, la cancelliera tedesca ricorda che come Paesi fondatori dell'Unione Europea l'Italia e la Germania hanno forti legami "politici, economici e culturali". "Sarò lieta di continuare questa stretta partnership e di rafforzarla ancora", conclude Merkel.
LE PROSSIME TAPPE - Il giuramento è solo il primo passo, l'esecutivo diventerà operativo a partire dalla settimana prossima, con il voto di fiducia che sarà votata prima dall'aula di palazzo Madama e che potrebbe tenersi alle 12 di martedì 5 giugno, come si evince dalle comunicazioni che alcuni gruppi hanno inviato ai loro senatori, raccomandando la presenza a Roma già dal giorno prima.
Berlusconi: "Voteremo no al governo"
Conte: "No a logica dell'emergenza"
"Dobbiamo lavorare quotidianamente per tutti gli italiani ma sarebbe sbagliato agire con la logica dell'emergenza, serve l'impegno continuo e programmato". E' quanto afferma all'AdnKronos il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine della sfilata militare ai Fori Imperiali per la 'Festa della Repubblica'.
"Non ho la bacchetta magica, ce la metterò tutta" ha poi continuato il premier dalla tribuna autorità, salutando i cittadini che lo hanno acclamato e applaudito per tre quarti d’ora al termine della parata.
Le 5 donne del governo Conte
Fu Angela Maria Guidi Cingolani, nominata nel 1951 sottosegretario al ministero dell'Industria e commercio durante il settimo esecutivo De Gasperi, la prima donna a ricevere un incarico di governo. Dovettero passare altri 25 anni prima che nel 1976 la deputata della Dc Tina Anselmi ricevette la guida del ministero del Lavoro, nel terzo governo Andreotti, diventando così la prima ministra donna della Repubblica. Nel 2014 il governo Renzi si guadagna la nomina del governo più 'rosa' della storia repubblicana, con 8 donne al vertice dei dicasteri, esattamente la metà dell'intero consiglio dei ministri. Il neonato governo giallo-verde, invece, conta nelle sue fila 5 donne (2 della Lega e 3 del M5S): Elisabetta Trenta come ministro della Difesa, Giulia Bongiorno come titolare della Pubblica Amministrazione, Giulia Grillo come ministro della Salute, Barbara Lezzi come capo del ministero per il Sud e Erika Stefani come neo ministro degli Affari regionali e autonomie.
ELISABETTA TRENTA (M5S) - Una laurea in scienze politiche, un master in cooperazione internazionale e uno in intelligence e sicurezza. Elisabetta Trenta, nata a Velletri nel 1967, già battezzata 'iron lady', è il nuovo ministro della Difesa del neonato governo M5S-Lega. Trenta - si legge nella sua scheda pubblicata sul Blog delle Stelle - è una "manager di programmi e progetti di sviluppo, esperta in difesa, sicurezza e cooperazione internazionale, nonché docente universitaria".
GIULIA BONGIORNO (Lega) - Nata a Palermo il 22 marzo 1966, l'avvocato penalista Giulia Bongiorno è diventata titolare della Pubblica amministrazione grazie al colpo di teatro di Matteo Salvini che a gennaio l'ha lanciata come candidata-star alle ultime elezioni. Salita alla ribalta nazionale per aver assunto, al fianco di Franco Coppi, e con successo, la difesa di Giulio Andreotti, lanciata in politica da Gianfranco Fini, è la fondatrice insieme a Michelle Hunziker dell'associazione 'Doppia difesa' in difesa dei diritti delle donne.
GIULIA GRILLO (M5S) - Siciliana, classe '75, Giulia Grillo è il nuovo ministro della Salute del neonato governo Conte. Medico legale, entra a Montecitorio nel 2013 con il M5S e siede in Commissione Affari Sociali per tutta la legislatura. Col tempo si guadagna la fiducia di Luigi Di Maio tanto che il 27 marzo 2018 viene eletta capogruppo M5S alla Camera proprio su indicazione del leader grillino. Il suo obiettivo - si legge nella scheda pubblicata su Rousseau - è "concretizzare una sanità pubblica, giusta, efficiente e accessibile".
BARBARA LEZZI (M5S) - Tra i volti più inaspettati di questo governo giallo-verde vi è quello di Barbara Lezzi, nuovo ministro per il Sud. Salentina, classe '72, si é diplomata nel 1991 all'istituto tecnico Deledda per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere di Lecce. Nel 2013 viene eletta senatrice nella circoscrizione Puglia per il Movimento 5 Stelle. Il suo nome è finito nel caso 'rimborsopoli' sollevato dalle Iene e nel tormentone 'parentopoli' del 2013 tanto che la sua elezione ha creato parecchi malumori in casa 5 Stelle.
ERIKA STEFANI (Lega) - Vicentina, classe 1971, avvocato. Erika Stefani, neo ministro degli Affari regionali e autonomie, debutta in politica alle amministrative del 1999, come consigliere del comune di Trissino. Dopo aver aderito alla Lega, viene rieletta alle amministrative del 2009 mentre la carriera in Parlamento decolla nel 2013, quando diventa senatrice nella circoscrizione Veneto, entrando a far parte della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari. Alle ultime elezioni è stata rieletta a Palazzo Madama nel collegio uninominale di Vicenza.
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