La tristezza mi avvolge come la nebbia ... oggi è Natale.

E' Natale. Troppi i camini spenti. Tante le luci che più non brillano. Il Natale è la festa dell'umanità. Da sempre la più attesa e ...


E' Natale. Troppi i camini spenti. Tante le luci che più non brillano.










Il Natale è la festa dell'umanità. Da sempre la più attesa e a volte la più temuta. Il bene prevale sul male. E' nato, il Salvatore si è fatto uomo. Ha portato la croce dei nostri peccati. Povertà è la parola che riecheggia nell'aria gelida di Roccaforte del Greco. Troppi i camini spenti. Tante le luci che più non brillano. Troppo il silenzio per le viuzze dove hai condiviso i sogni, le speranze, il bene, l'amore, l'affetto.



Tutto era niente, un niente ricco di vita, di dignità, fierezza. Il fuoco nel focolare scaldava il cuore, l'anima. Il volto si illuminava di una luce colorata, il colore dell' UMANITA', della Bellezza, del Calore, dello stare INSIEME, sentirsi ed essere VICINI. Giocarci era come rinvigorire la fiamma della gioia. Tutto era lì. Quelle braci ardenti, luminose li guardavamo insieme per ore e ore senza mai stancarci.



Quel poco ci teneva uniti, ci rendeva forti, invincibili.



Mamma questo sarà il settimo Natale senza te. Il fuoco me lo porto dentro. E' il fuoco del dolore, della tristezza, del pianto che oramai non mi lascia più. Tutto mi hai insegnato. Anche a piangere. La nostra povertà mi ha arricchito, i tuoi sacrifici me li porto dentro il cuore. Ogni battito a te è dedicato. A te a mio padre a coloro che hanno fatto di questa Terra un posto migliore. A voi nulla è stato dato tutto vi è stato chiesto, preso.



La guerra, la miseria. Tu mamma nella tua Roccaforte del Greco, mio padre (tuo compagno di vita, unico e da e per sempre) in guerra, lontano per anni. Miseria, dolore. Senza "cinneri alu focularu" mi ripetevi spesso, ed io non capivo.



Poi gli anni passano, la vita ti mette alla prova, ti dà attimi e ti toglie pezzi di cuore. Ti piega fino a quasi spezzarti. Il dolore è devastante e solo allora senti il piacere. Quello vero, fatto di emozioni, di sogni mai perduti di ricordi mai davvero colti nel loro significato.



Oggi mamma ti racconto di un mondo che aspetta il suo Natale tra le luci spente delle vie di Roccaforte del Greco, tra il dolore silenzioso della gente che mi circonda, del bene immenso che mi hai lasciato e che vorrei poter condividere con tutti. Grazie per la luce che mi hai donato tra le vie buie di Roccaforte. Grazie Mamma bella, Buon Natale.



Luigi Palamara

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