MESSINA. È stata inviata al Governo (al premier Conte, al Ministro degli Interni Lamorgese e al Ministro di Grazia e Giustizia Bonafede) dal...
MESSINA. È stata inviata al Governo (al premier Conte, al Ministro degli Interni Lamorgese e al Ministro di Grazia e Giustizia Bonafede) dall'Associazione Tutela Forze Armate presieduta a livello nazionale dal dottor Giovanni Maria Bonci e rappresentata in Sicilia dalla messinese avvocato Silvana Paratore, impegnata in prima linea nella tutela e difesa non profit dei militari e dei loro famigliari, una nota nella quale si evidenzia la situazione di enorme disagio in cui versano gli appartenenti al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico.
Costoro si legge, sono impegnati giornalmente in prima linea a garantire quotidianamente l’ordine pubblico ed ora più che mai corrono il rischio di venire contagiati se non si adotteranno immediatamente opportune precauzioni tese a garantirne la sicurezza(a loro ed alle loro famiglie).
Nonostante gli sforzi dei militari a cui si rivolge per statuto la nostra attività, prosegue l'associazione Tutela Forze Armate, si registrano numerosi comportamenti incivili da parte di cittadini che invece di rispettare le restrizioni imposte dal Governo preferiscono passeggiare, bivaccare e brindare all’aria aperta minacciando l’altrui incolumità e vanificando gli sforzi sin d’ora fatti.
L’Associazione Tutela Forze Armate denuncia con forza tale ripugnante mancanza di rispetto da parte di chi non si attiene alle disposizioni ministeriali, chiedendo , nel contempo un severo inasprimento delle misure sanzionatorie nei riguardi di tali individui.
Costante la richiesta avanzata dai vertici dell'Associazione Tutela Forze Armate che ad oggi è seguita da migliaia di uomini e donne in divisa, genitori, padri e madri di famiglia, affinché le forze Armate e dell'Ordine ed i membri della protezione civile, costantemente attivi sui nostri territori, siano dotati immediatamente di mascherine, guanti in lattice e gel disinfettante, con obbligo di indossarle durante l'espletamento del loro lavoro, ai sensi e per gli effetti dei decreti legge vigenti e delle ordinanze.