Salvini e la gaffe sul Ponte sullo stretto di Messina: prima il plastico, poi il fumetto di Topolino dove l’opera viene demolita

Il ministro mostra la copertina ma non legge il contenuto Salvini e la gaffe sul Ponte sullo stretto di Messina: prima il plasti...

Il ministro mostra la copertina ma non legge il contenuto
Salvini e la gaffe sul Ponte sullo stretto di Messina: prima il plastico, poi il fumetto di Topolino dove l’opera viene demolita

Il ministro mostra la copertina ma non legge il contenuto

Salvini e la gaffe sul Ponte sullo stretto di Messina: prima il plastico, poi il fumetto di Topolino dove l’opera viene demolita
Redazione — 11 Agosto 2023

Salvini e la gaffe sul Ponte sullo stretto di Messina: prima il plastico, poi il fumetto di Topolino dove l’opera viene demolita
Questo ponte non s’ha da fare. Provatelo però a spiegare a Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture che negli uffici del ministero a Roma ha mostrato prima il plastico del Ponte sullo stretto di Messina, sistemato in un corridoio e definito come “la più grande opera pubblica in operazione al mondo, opera sostenibile” ma “ci sono i noisti ma noi andiamo avanti”.

Poi, sempre negli uffici del Ministero che dirige, e sempre in diretta sui social, il leader della Lega ha mostrato una edizione del fumetto Topolino del 1982 “che celebrava i lavori sullo stretto di Messina”. “E’ del 1982, costava 700 lire, che nostalgia, celebrava i cantieri e i lavori per il ponte sullo stretto di Messina. Sono passati 41 anni e non c’è traccia del ponte anche se i progetti agli italiani sono già costati dei quattrini ma è un diritto alla mobilità e continuità territoriale per milioni di siciliani che devono andare a farsi curare, devono studiare, andare a lavorare senza aspettare ore i traghetti”, ha detto Salvini. “Ecco, l’obiettivo è dare una risposta dopo 50 anni di chiacchiere“, ha sottolineato il vicepremier, riferendosi al futuro ponte sullo stretto.

Peccato però che non l’abbia letto il fumetto. Passano meno di 24 ore e il ministro viene corretto dal sito di “Fumettologica” che spiega come nella storia pubblicata sulla rivista a fumetti nel 1982, il ponte sullo Stretto veniva in realtà distrutto e si dimostrava, inoltre, l’impossibilità di trovare un progetto adatto a resistere.

La storia di cui parla Salvini, intitolata “Zio Paperone e il ponte di Messina” è stata scritta dallo sceneggiatore Giorgio Pezzin e vede Zio Paperone nei panni di mecenate. Si mette in mente, infatti, di costruire il ponte di cui già allora si parlava di oltre un secolo per risolvere i problemi atavici della regione (la scarsità d’acqua, l’inquinamento delle auto). Così ingaggia degli architetti che gli propongono tre soluzioni: un ponte sostenuto da mongolfiere, un tunnel sottomarino oppure un ponte a campata unica (quello di cui si parla anche oggi). Nessuno, però, è realizzabile. L’idea nuova e che sembra geniale – un ponte di corallo che si auto genera – gli viene soffiata da Rockerduck, ma, alla fine, i turisti cominciano a demolirlo pezzo per pezzo, per portare a casa un souvenir della sontuosa opera.

Fonte: Il Riformista 

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