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Montebello Jonico, la presentazione dell'opera di Vincenzo Malacrinò, il silenzio è d'oro, ma alla 'Certosa' di Serra San Bruno e..."Certosino"

L'iniziativa  organizzata dal Rhegium Julii rappresentato dal Presidente Giuseppe Casile, ha ricevuto il patrocino della Regione Calabria, della Provincia e del Comune di Montebello Jonico e la collaborazione  del Kiwanis "Reghion2007" rappresentato dalla presidente Tiziana Paulazzi Cannatà, con l'associazione culturale "Nicolaos Arghiropoulos" di Montebello Jonico rappresentata dalla vice presidente Franca Evoli, dall'Associazione dei "Greci di Calabria" rappresentata da Luigi Sclapari, con la Fidapa sez. Villa San Giovanni Rappresentata da Maria Giovanna Santoro.
Tra l'altro primeggia lo scopo benefico dell'iniziativa perché per ogni libro permetterà di salvare la vita ad un bambino dalla morte per tetano neonatale e materno. 
Il video proiettato all'inizio, realizzato da Domenica Tigano e Orsola Toscano ha bene sintetizzato il valore del silenzio e della pace certosina. 

MONTEBELLO JONICO, LA PAROLA Ể D'ARGENTO, IL SILENZIO Ể DORO, MA A SERRA SAN BRUNO Ể …"CERTOSINO", IL GIUSTO DONO PER PAPA FRANCESCO-BERGOGLIO

L'ultima fatica letteraria del poeta-giornalista, scrittore e saggista, Vincenzo Malacrinò, sta dominando la scenaA  presentare l'opera è stato il giornalista Rai e vaticanista Enzo Romeo che è entrato nel vivo del tema attraverso il commento di alcune pagine di Malacrinò.
"Questo libro, ha detto Romeo, rappresenta un altro riferimento per chi cerca risposte relative alla vita di clausura che in molti suscita il desiderio di sapere e tra l'altro di pone anche l'obiettivo, non facile, di parlare e spiegare la voce del silenzio.

Domenico Salvatore

MONTEBELLO JONICO (RC)- La frazione, sede del Comune, ha sempre contato almeno duemila abitanti, ma la diaspora, l'ha ridotto ad una 'ghost town'. Un esodo bibblico, che l'ha scheletrita a due o trecento abitanti. Nonostante, sia lontana dalla costa e quindi dalla superstrada jonica, solamente un quarto d'ora di macchina. Si anima destate. Il silenzio, è dunque un argomento  a lei molto congeniale. Ci torna alla mente, quel rombo di tuono della…Voce del silenzio di Mina, Massimo Ranieri, Andrea Bocelli, Francesco Renga, Laura Pausini…"Volevo stare un pò da sola/per pensare e tu lo sai/ed ho sentito nel silenzio/una voce dentro me/e tornan vive troppe cose/che credevo morte ormai/e chi ho tanto amato/dal mare del silenzio/ritorna come un'onda nei miei occhi/e quello che mi manca/nel mare del silenzio/mi manca sai, molto di più./Ci sono cose in un silenzio/che non m'aspettavo mai,/vorrei una voce/ed improvvisamente/ti accorgi che il silenzio/ha il volto delle cose che hai perduto/ed io ti sento amore,/ti sento nel mio cuore/stai riprendendo il posto che/tu non avevi perso mai,/che non avevi perso mai,/che non avevi perso mai./E quello che mi manca/nel mare del silenzio/mi manca sai,/m'aspettavo mai,/vorrei una voce/e improvvisamente/ti accorgi che il silenzio/ha il volto delle cose che hai perduto/ed io ti sento amore,/ti sento nel mio cuore/stai riprendendo il posto che/tu non avevi perso mai/non avevi perso mai/non avevi perso mai/". Il fascino del silenzio; l'emozione del silenzio; la forza del silenzio; l'eloquenza del silenzio e così via. "Anche quando ci può essere la necessità di uno sfogo, in certe ore di solitudine e di abbandono, il silenzio e la mitezza sono temperamenti che rendono più fruttuoso il patire qualche cosa per amore di Gesù. (Papa Giovanni XXIII). 

Il silenzio è il maestro dei maestri perché ci insegna senza parlare. (Maurice Zundel). L'opera d'arte del giornalista, saggista, scrittore Vincenzo Malacrinò (" Il silenzio certosino"; viaggio fra meditazione e preghiera nella Certosa di Serra San Bruno, Iiriti editore) in elegante confezione policroma, conquista il lettore per i suoi contenuti mistico-religiosi, ma soprattutto per la spiritualità di cui è permeata. Ovviamente Religione e spiritualità non sono sinonimi. Sebbene, entrambe tendono   alla ricerca dell'Assoluto o di Dio. La Religione  (conoscenza di Dio) è relativa alla credenza dell'esistenza  di Dio per convinzione e convincimento personale, suffragate da prove storiche; concetto, basato sull'autorivelazione di Dio, che spesso comporta un codice etico; credenze e rituali mirati a mettere la persona in un giusto rapporto con Dio; ricevendo Gesù per grazia, attraverso la fede come il proprio Salvatore e Messia. L'assenza di paura, è il primo requisito della spiritualità. un carattere  I codardi non possono mai essere morali (Mahatma Gandhi). Se un uomo non passa attraverso un risveglio spirituale, non può conoscere Dio (Ramakrishna). 

La spiritualità è la ricerca dell'essere autentico che è dentro dite: io devo conoscere qual è la mia realtà. Una volta conosciuta, termina qualsiasi ricerca di esperienze. Non occorre più cercare qualche nuova avventura. Quando conosci la vera realtà interiore, l'essere autentico, cessa ogni ricerca (Osho Rajneesh).
La spiritualità – parlo sia ai credenti che ai laici – è un dono della grande madre natura ed è il quoziente dell'intelligenza e dell'emotività (Andrea Gallo).
La vera spiritualità non consiste in una fede o in una credenza fisse, ma nel nobilitare l'anima nostra, sollevandoci al di sopra delle barriere della vita materiale (Inayat Khan). Il silenzio certosino di Vincenzo Malacrinò  gronda spiritualità da tutti i pori. Illuminanti sono le sagge parole del cardinale Josè Saraiva Martens arcivescovo cattolico portoghese religioso dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria; elevato da Giovanni Paolo II…"Un piacere per me redigere la prefazione di questo lavoro del giornalista Vincenzo Malacrinò, perché entra e scava nella profondità di un tema come il silenzio, che andrebbe scolpito nella vita di ogni uomo. Non è facile, riassumere la via del silenzio, meglio la via della meditazione che attraverso il silenzio conduce al cuore di Cristo. Il silenzio, ossia l'assenza di suono come lo stesso autore afferma, parla un linguaggio speciale ricco di profondità e di emozione. 

Il silenzio, riesce ad andare oltre le parole; oltre il linguaggio comune, perchè parte e giunge da luoghi ed in luoghi, riconoscibili solo all'animo umano. La vita dei monaci certosini, è la dimostrazione concreta, di come la preghiera vive nel cuore dei cuori, in angoli conosciuti e sconosciuti dell'animo umano, tanto da diffondere dolcezza e pace all'universo intero, così come ad ogni uomo che beneficia del suo stesso profumo. Significativo e carico di emozione, si può definire il lavoro del giornalista Vincenzo Malacrinò capace di regalare momenti di vita speciale "filtrando"l'essenza dell'interiorità attraverso una "fotografia" che riassume lo spirito di chi, come i monaci, vivono una vocazione particolare. I certosini infatti, hanno scelto la preghiera ed il silenzio per servire Cristo nella Chiesa universale. Così facendo, servono l'uomo bisognoso di riscoprire l'appartenenza a Dio l'amore e la tenerezza che solo Lui può donare. Lontani dal mondo, ma vicini allo stesso, così come l'autore bene evidenzia nel suo lavoro, attraverso la preghiera e la lode, riescono a sperimentare la comunione fraterna, anche con quanti, vivono fuori dagli eremi in angoli più o mano lon tani ed in luoghi sperduti, dove solo la forza dell'amore può giungere prorompente…". La nota stampa che il nostro collega "Vincenzo", ci ha spedito recita:"È stato presentato a Montebello Jonico il prestigioso volume "il Silenzio Certosino" scritto dal giornalista montebellese Vincenzo Malacrinò, sulla vita dei monaci della certosa di Serra San Bruno che sarà donato al Papa Francesco, nel mese di settembre, in una cornice argentata realizzata da Gerardo Sacco.


Il RhegiumJulii che ha organizzato l'evento ha espresso viva soddisfazione per l'iniziativa.
La dott.ssa Domenica Tigano che ha introdotto e moderato la presentazione del libro ha evidenziato l'importanza del tema trattato da Malacrinò, specificando come narrare la voce del silenzio non sia impresa semplice. 
"L'autore, ha detto la Tigano, ci porta dentro la certosa di Serra San Bruno, tra i monaci e le meraviglie di un mondo altrimenti sconosciuto. Questo, ha proseguito, permette di entrare nella clausura certosina dove nessuno può accedere".
A  presentare l'opera è stato il giornalista Rai e vaticanista Enzo Romeo che è entrato nel vivo del tema attraverso il commento di alcune pagine di Malacrinò.
"Questo libro, ha detto Romeo, rappresenta un altro riferimento per chi cerca risposte relative alla vita di clausura che in molti suscita il desiderio di sapere e tra l'altro di pone anche l'obiettivo, non facile, di parlare e spiegare la voce del silenzio.
Malacrinò entrando nella Certosa di Serra San Bruno ha portato fuori nel mondo e per il mondo i contenuti essenziali della vita certosina fotografando i momenti più significativi della stessa."


Romeo, autorevole nome della Rai, è stato anche autore di importanti lavori sulla vita monastica e di clausura della Certosa di Serra San Bruno, la stessa che Malacrinò ha trattato nel suo lavoro.
"Mi congratulo con l'autore, ha detto Romeo, perché oltre ad essere persona carica di forza e di spirito è uomo ricco di sentimenti capace di trasferire i messaggi con l'emozione del cuore". 
La serata è stata una emozione nell'emozione. Non è stata solo una presentazione ma qualcosa che andava oltre. 
L'attore Giacomo Battaglia, infatti, con il mantello e i fregi dei cavalieri della Cristianità e della Pace, di cui fa parte, dopo le note introduttive dell'organista Paolo Fotia, ha letto alcune pagine del libro di Malacrinò affermando si essere orgoglioso di presentare a Montebello Jonico un volume così importante. Poi c'è stato l'ingresso di Gerardo Sacco che ha realizzato la cornice argentata entro cui è stata collocata l'opera che verrà donata al Papa nel mese di settembre. Dopo averla scoperta con l'autore, l'ha firmata alla presenza di tutti ed ha spiegato il senso delle quattro stagioni raffigurate specificando quanto sia importante fermarsi sul senso del silenzio e del tempo. 
Profondo e carico di significato l'intervento di fr. Giuseppe Sinopoli, superiore del Convento dei Cappuccini dell'Eremo di Reggio Calabria, il quale, con rara abilità ed eloquenza, ha posto l'accento sul senso del silenzio, della clausura e della regola certosina conquistando l'attenzione dei presenti.


L'editore Leo Iiriti ha espresso soddisfazione per l'opera dallo stesso definita "rara" in un momento storico in cui la gente propone lavori di diversa natura ed i lettori sembrano rincorrere solo eventi di altro genere.
Non c'erano più posti liberi dentro la Chiesa Protopapale dell'Isòdica (Presentazione) gremita di persone dove in un clima di grande silenzio l'autore ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a trattare questo argomento.
Primo tra tutti la necessità di dare un contributo ala vita monastica di clausura spesso soggetta a regole di libera interpretazione da parte di chi si chiede come vive un monaco.
Nel ringraziare i presenti Malacrinò ha specificato che "quest'opera la dedico a Dio che ogni giorno mi riempie di doni, a mia madre Maria, a mio padre Leonardo, a mio cognato Antonio Candeloro e al mio amico Mimmo senza dimenticare la mia maestra, Ines poiché se è vero che la vita è la somma di tanti numeri allora posso affermare che nella mia ci sono quelli di tutti coloro che ho incontrato nella mia strada". 
Poi ha salutato i cittadini di Montebello Jonico affermando che ha sentito forte il bisogno di presentare questo volume nella sua terra perché ricca di gente capace di trasferire amore e sentimenti. 
"La vita certosina è bella, ha detto Malacrinò, perché carica di silenzio ed ancor più perché il monaco manifesta la sua comunione con Dio". 
Molti i messaggi giunti per l'occasioni e molte le autorità presenti. 


L'iniziativa  organizzata dal RhegiumJulii rappresentato dal Presidente Giuseppe Casile, ha ricevuto il patrocino della Regione Calabria, della Provincia e del Comune di Montebello Jonico e la collaborazione  del Kiwanis "Reghion2007" rappresentato dalla presidente Tiziana Paulazzi Cannatà, con l'associazione culturale "Nicolaos Arghiropoulos" di Montebello Jonico rappresentata dalla vice presidente Franca Evoli, dall'Associazione dei "Greci di Calabria" rappresentata da Luigi Sclapari, con la Fidapa sez. Villa San Giovanni Rappresentata da Maria Giovanna Santoro.
Tra l'altro primeggia lo scopo benefico dell'iniziativa perché per ogni libro permetterà di salvare la vita ad un bambino dalla morte per tetano neonatale e materno. 
Il video proiettato all'inizio, realizzato da Domenica Tigano e Orsola Toscano ha bene sintetizzato il valore del silenzio e della pace certosina." . Domenico Salvatore




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