REGGIO CALABRIA. Sono giunti al porto, a bordo di due motovedette Sar della Guardia costiera, i 179 migranti (88 con la prima motovedetta e 91 con la seconda) soccorsi a 50 miglia a sud di Lampedusa dalla nave 'Bettica' della Marina militare. Dai primi accertamenti sembra che gli immigrati, 16 donne, 16 bambini ed i restanti uomini, siano di origine eritrea e siano partiti dalla costa libica. I migranti sono in buone condizioni di salute eccetto uno che ha dovuto fare ricorso alle cure mediche in banchina.
Al loro arrivo, avvenuto in due tappe, sono stati rifocillati e successivamente accompagnati nella palestra comunale di via Stadio a Valle (scatolone) struttura sportiva individuata dalla Prefettura. La nave della marina militare, dopo avere espletato il soccorso, si è diretta a Lampedusa dove ha sbarcato 17 migranti, 16 uomini e una donna, ritenuti dagli ufficiali medici della Marina militare in precarie condizioni di salute causa una sospetta malattia infettiva.
La "Bettica" ha quindi proseguito verso la base militare di Augusta (SR) dove è avvenuto il trasbordo sulle due motovedette Sar della Guardia costiera che si sono dirette nel porto reggino a distanza di circa un'ora l'una dall'altra. La macchina dei soccorsi, mobilitata sin dal pomeriggio, ha impegnato personale della Guardia costiera, dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, della Protezione civile comunale, del Gabinetto regionale di polizia scientifica, della Croce rossa italiana,
della Misericordia, del Suem 118, della Polizia municipale, della Polizia provinciale e i volontari dell'Anpana, dell'Endas Calabria e de Le Aquile, che hanno consentito di garantire accoglienza e cura degli stranieri. Negli ultimi tre giorni nel porto sono arrivati oltre trecento immigrati.
Pino D'Amico
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