Sono felice sai perché ...

Reggio Calabria 17 febbraio 2018 - Guardare le immagini mi provoca un senso di nausea, di vomito, di vuoto ...

La mortificazione è di quelle che lascia il segno, una cicatrice che mi accompagnerà per sempre.

Quell'avermi strappato di mano con violenza e cattiveria il telefonino è come avere spento la luce dentro. Buio. Ansia. Mi ha fatto mancare il respiro. Incredulità. Paura. Amarezza. Rabbia. Delusione.

Una voce irreale sposta l'aria.

NON TI PERMETTERE DI GIRARE PERCHè TI SPACCO IL TELEFONO ... SE IO VEDO SU FACEBOOK QUALCOSA VENGO E TI PRENDO E TI STACCO LA TESTA ... OGNI MASCHIATA TI FAZZU MI GIRI TRI VOTI ... TU DICI CHI NO!?!!!

parole violente, crude, schifose.

Non so chi sia costui e non mi interessa. Rappresenta solo se stesso. Quello che è. Non di certo chi dice rappresentare o peggio ancora di rispettare.

Non gli si dovrebbe consentire mai più di partecipare ad una manifestazione pubblica. Una sorta di DASPO a vita. Questo forse in qualche modo gli farebbe capire in che mondo vive.

Cacciarlo dalla vita pubblica "PI RISPETTU" della civiltà.

Altro che "Boia chi molla" o "pi rispettu i Peppi Scopelliti".

Mi sento felice sai perchè?

Mi auguro tu non possa partecipare a manifestazioni pubbliche

"SUGNU CHIARU CHIARU"

Mi sento sempre felice sai perché? Perché non aspetto niente da nessuno; aspettare sempre fa male. I problemi non sono eterni, hanno sempre una soluzione, l'unica cosa che non ha rimedio é la morte. Non permettere a nessuno di insultarti, umiliarti o abbassare la tua autostima. Le urla sono lo strumento dei codardi, di chi non ragiona.

Incontreremo sempre persone che ci considereranno colpevoli dei loro guai, e ognuno riceve ciò che merita. Bisogna essere forti e sollevarsi dalle cadute che ci pone la vita, per ricordarci che dopo il tunnel oscuro e pieno di solitudine, arrivano cose molto buone " Non esiste male che non passi al bene". 

Per questo godi la vita perché é molto corta, per questo amala, sii felice e sempre sorridi, vivi solo intensamente per te stessa e attraverso te stessa, ricorda:

Prima di discutere…Respira

Prima di parlare…Ascolta

Prima di criticare….Esaminati

Prima di scrivere…. Pensa

Prima di ferire…. Senti

Prima di arrenderti…. Tenta

Prima di morire….. VIVI!!

Luigi Palamara