Nasciamo prigionieri ... per diventare schiavi.

 La pioggia cade nella città come il pianto della disperazione un leggero vento soffia, ci fa respirare. Ci dice che ancora siamo vi...

 La pioggia cade nella città come il pianto della disperazione un leggero vento soffia, ci fa respirare. Ci dice che ancora siamo vivi nonostante tutto. Lacrime e disperazione. Tristezza e rabbia. Emozioni forti. Manipolate da mediocri. Nessuno sembra più credere alle Istituzioni. Le stesse Istituzioni non sono credibili.

Ci stanno rendendo schiavi. Schiavi dell'inettitudine. Delle regole senza senso, col solo fine di renderci la vita difficile. Limitare la libertà in nome di una legge non più uguale per tutti.

Entusiasmo, passione, creatività, emozioni, sentimenti, ragione, non valgono più nulla.

Una società obsoleta costruita sui sacrifici e sul sangue dei nostri padri e delle nostre madri. Da chi ha tutto dato per avere in cambio quasi nulla. Tutto per i figli, per noi.

Tutto sprecato, buttato alle ortiche. Tanto sudore, tante amarezze, tante sofferenza, tante lacrime, tanto sangue, per il nulla.

Un'eredità gestita male. Squalificata, mortificata. Ci muoviamo come fossimo i padroni del mondo e non contiamo nulla. Sogni spezzati. Crudeltà. Solo denaro. Viltà, opportunismo, cinismo. Anche nei rapporti familiari tutto è cambiato. Solo apparenza, superficialità.

Non ci mettiamo più il cuore nel fare le cose. Ci hanno spento il sorriso. Non guardiamo più nei nostri occhi. Siamo tutti diversi. Chi ci rende uguali sono la sofferenza, il dolore. Ci stanno togliendo pure quello. Ci mettono gli uni contro gli altri. Fratello contro fratello. Ci riempiono di difficoltà, di privazioni, di umiliazioni.

Guai a voi ammazza-sogni. Guai a voi delinquenti, faccendieri da strapazzo. Guai a te che ti sei arricchito col sangue degli altri.

Guai a te quando scoprirai che in ognuno vi è un cuore, una vita. Nessuna legge per te accomodante ti salverà dall'oblio, dal delirio, dal buio della morte. Le nostre anime saranno lì a ricordarti il male, il dolore che ogni istante ci hai provocato. Le privazioni alle quali ci hai costretto.

E' vero nasciamo prigionieri per diventare schiavi ma vogliamo morire liberi.
Liberi di vivere, di lavorare, di amare, di sognare, di avere paura, di essere coraggiosi, di condividere. Liberi di combattere.

Luigi Palamara

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