Ennesima operazione conclusa dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, finalizzata al contrasto del traff...
Ennesima operazione conclusa dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, finalizzata al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, nell’ambito di un’articolata operazione di polizia giudiziaria, condotta d’iniziativa dai militari della Compagnia Villa San Giovanni, anche grazie all’infallibile fiuto dei cani antidroga, i finanzieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato un soggetto di nazionalità gambiana per reati inerenti agli stupefacenti.
L’operazione repressiva in commento si inserisce nell’ambito di un più ampio piano coordinato di controllo economico-finanziario del territorio disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, anche sulla base di specifiche direttive emanate dal Comando Generale del Corpo, in attuazione del Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti, eseguito mediante penetranti e pianificate attività di monitoraggio delle aree e degli snodi stradali maggiormente a rischio, dei mezzi di trasporto, nonché delle attività commerciali presenti sull’intero territorio della provincia.
In particolare, l’attività di controllo eseguita dai militari della Compagnia di Villa San Giovanni, unitamente alle unità cinofile della Compagnia P.I. di Reggio Calabria, ha portato all’arresto in flagranza di reato di un ragazzo di 21 anni di origini gambiane, dimorante a Marsala e diretto in Sicilia.
Il soggetto in questione, in viaggio su un bus di linea diretto a Palermo, veniva sottoposto a controllo nei pressi degli imbarchi dei traghetti diretti verso la Sicilia.
L’atteggiamento nervoso del giovane insospettiva, sin da subito, i finanzieri, che decidevano di attivare il cane antidroga “Syria”; a riscontro dei sospetti iniziali, il pastore tedesco, dopo una rapida ma efficace ricognizione del mezzo, segnalava la presenza di sostanza stupefacente sul sospettato.
La successiva perquisizione personale e degli effetti del soggetto consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro sette involucri di hashish del peso complessivo di circa 700 grammi.
Nella circostanza, venivano, inoltre, rinvenuti e sottoposti a sequestro un telefono cellulare e una carta di credito elettronica ricaricabile.
Al termine delle operazioni, il soggetto in questione veniva tratto in arresto in flagranza di reato e tradotto presso la Casa circondariale “Arghillà”, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, prontamente notiziato degli eventi.
Nell’ambito del medesimo servizio veniva, inoltre, sottoposto a controllo un soggetto di nazionalità italiana residente in provincia di Agrigento, il quale, trovato in possesso di circa 50 grammi di sostanza stupefacente di tipologia hashish e marijuana, veniva anch’egli segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria per il reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90.
L’attività di controllo economico-finanziario del territorio, unitamente al contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti e, più in generale, dei traffici illegali, rientra tra i prioritari compiti della Guardia di Finanza, la quale costantemente opera a salvaguardia della vita umana, concorrendo a tutelare l’ordinata e civile convivenza sociale, nonché la sicurezza pubblica.