CORONAVIRUS – Molti alunni, genitori e docenti sotto stress: serve un supporto psicologico

  Il mantenimento del diritto allo studio anche nell’attuale situazione di emergenza rischia di provocare dei contraccolpi psicologi...


 

Il mantenimento del diritto allo studio anche nell’attuale situazione di emergenza rischia di provocare dei contraccolpi psicologici non indifferenti a chi è impegnato in questi giorni a fronteggiare l’emergenza del Coronavirus, con conseguenze emotive e psicologiche: anche gli allievi, le loro famiglie, il corpo insegnante e il personale Ata impegnato in turnazioni e lavoro “agile”. Una condizione che diventa pesantissima nei casi in cui un congiunto sia stato contagiato dal Covid-19. Ecco perché diventa fondamentale, per superare la situazione, il coinvolgimento di pediatri, neuropsichiatri, psicologi, logopedisti. È partito in queste ore il progetto “Lontani ma vicini”, con 30 psicologi in ascolto e una équipe medicospecialistica di 40 operatori. Marcello Pacifico (Anief): “Ben venga l’iniziativa, ma è chiaro che il problema è ad ampio raggio, perché riguarda tantissimi cittadini e, soprattutto per il protrarsi dell’isolamento obbligatorio, potrebbe man mano aggravarsi. È bene, quindi, che il ministero dell’Istruzione preveda il supporto di esperti, a sostegno delle famiglie colpite, stipulando anche altri accordi e il coinvolgimento di più addetti. Anche dei docenti e del personale scolastico, laddove le condizioni conseguenze emotive e psicologiche diventino per loro difficili da governare”.

 

 

Gli effetti sulla psiche della permanenza forzata nelle mura domestiche, per via del rischio contagio del Coronavirus, non sono trascurabili. Soprattutto se, purtroppo come sembra, l’obbligo di rimanere nelle proprie dimore dovesse protrarsi per altre settimane, sino a protrarsi al mese di maggio. Tra coloro che figurano più a rischio contraccolpo psicologico, derivante dall’adattamento ad una situazione decisamente anomala, ci sono sicuramente bambini e adolescenti. Ma anche gli stessi insegnanti, costretti a mettere in discussione le loro certezze professionali, per ridefinire modalità d’insegnamento, organizzative e comunicative in un contesto nuovo e ricco di insidie.

 

IL PROGETTO MINISTERIALE

Per affrontare questo problema, il ministero dell’Istruzione ha avviato un progetto, in collaborazione con la équipe clinica e medico-psicologica dell’IdO di Roma, la Società Italiana di Pediatria e il portale di informazione Diregiovani, al fine di offrire alle scuole, di ogni ordine e grado, percorsi in grado di integrare, arricchire e supportare la didattica curriculare. Le attività sono indirizzate a studenti, genitori e docenti al fine di supportarli e sostenerli nell’affrontare il difficile momento attuale che impone un cambiamento nella quotidianità di ognuno di noi: un progetto ministeriale, come “passo ulteriore per sostenere e mantenere vivo il rapporto scuola-studenti e scuola-famiglia attraverso l’avvio di percorsi che vadano oltre la didattica e possano essere di supporto in questa situazione di forte stress che interessa tutte le componenti della comunità scolastica”.

 

L’accordo prevede di “andare oltre la didattica”, proponendo una serie di “contenuti multimediali ideati e realizzati per i diversi target di riferimento, in modo da poterne garantire la fruibilità e l’accesso. Attraverso gli spazi online Lontani ma vicini, 30 psicologi in ascolto e Ido con Voi (con una équipe medicospecialistica di 40 operatori), tutto il materiale sarà sempre a disposizione di famiglie e personale scolastico”.

 

IL SUPPORTO IN ARRIVO

Si attuerà un supporto alle famiglie, “per gestire e contenere, anche a distanza, difficoltà e bisogni specifici. Dal pediatra al neuropsichiatra, dallo psicologo al logopedista un team di esperti sarà a disposizione per fornire ai docenti e alle famiglie gli strumenti per sostenere bambini e ragazzi tutti, e in particolari chi ha difficoltà di apprendimento o disabilità”. Si attiverà, poi, un servizio di “Ascolto online”, con un’équipe di psicologhe dell’età evolutiva “in ascolto” dei giovani, docenti e delle famiglie per garantire, anche a distanza, un servizio fondamentale come quello dello sportello d’ascolto”. Come è prevista la “Formazione docenti”, per dare loro gli strumenti necessari per poter gestire l’ansia e lo stress dei loro studenti. E anche degli “Approfondimenti per gli studenti”, costretti a “cambiare le proprie abitudini quotidiane: gli sarà spiegato come “mettere in atto strategie nuove ed efficaci, verranno realizzati video e condivisi contribuiti relativi a specifiche tecniche di studio distanza: come studiare da soli a casa? Come darsi una mano tra compagni? Come recuperare se siete rimasti indietro? Uno spazio particolare sarà dedicato a chi affronterà l’esame di maturità quest’anno”.

 

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