La ricerca di Michelle Kunimoto, dell'università canadese della British Columbia, pubblicata su The Astronomical Journal. Il più interessante dei mondi alieni individuati è roccioso e ha un diametro di circa 1,5 volte quello della Terra
02 Marzo, 2020
Il suo nome rimbalza dai social network ai media, anche tra gli astrofisici più navigati. Questo perché Michelle Kunimoto, studentessa dell'università della British Columbia (Ubc), ha scoperto 17 pianeti, tra cui un mondo poco più grande della Terra individuato nella "zona abitabile". Lo ha fatto grazie ai dati elaborati del telescopio spaziale Kepler della Nasa, e il suo lavoro è stato diffuso da The Astronomical Journal.
"E' davvero entusiasmante, dato che finora risultavano solo 15 piccoli pianeti confermati nella zona abitabile rintracciati attraverso i dati di Kepler", ha spiegato Michelle commentando il suo traguardo. Il più interessante dei mondi alieni individuati dalla studentessa è KIC-7340288 b, un pianeta roccioso il cui diametro è circa 1,5 volte quello della Terra. Il pianeta ha un anno lungo 142 giorni e mezzo e orbita attorno alla sua stella a una distanza appena più grande dell'orbita di Mercurio nel nostro Sistema Solare. Tuttavia, il pianeta non è rovente come Mercurio, perché riceve dalla sua stella circa un terzo della luce che la Terra riceve dal Sole e di conseguenza si trova in una zona dalle temperature miti. Per questo è un buon obiettivo per ulteriori studi, volti a identificarne meglio le caratteristiche.
Fra gli altri 16 pianeti individuati, il più piccolo ha un diametro pari a circa due terzi quello della Terra, mentre il più grande è otto volte più grande della Terra. Tutti i mondi alieni sono stati individuati con il metodo del transito: "Ogni volta che un pianeta passa davanti a una stella - ha detto Kunimoto - blocca una parte della sua luce, provocando una temporanea riduzione della luminosità della stella".
Grazie a questi dati, ha concluso la studentessa che già nel 2017 si era distinta per i suoi studi di astrofisica, "si possono mettere insieme le informazioni sul pianeta, come le sue dimensioni e il tempo impiegato per orbitare intorno alla stella".
Repubblica
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