Buon compleanno Giovanni Falcone. Sarebbero state 81 candeline sopra una torta che sicuramente avresti mangiato con la tua famiglia,...
Buon compleanno Giovanni Falcone. Sarebbero state 81 candeline sopra una torta che sicuramente avresti mangiato con la tua famiglia, i tuoi amici più cari. Ci piace immaginare che a quella festa di compleanno ci saremmo stati anche noi, tutti quanti. Forse un po’ stretti attorno al tavolo ma tutti presenti, vicino a te a sorridere e ad abbracciarci.
Anche noi avremmo voluto dirti che stavi facendo la cosa giusta, che il tuo lavoro e il tuo spirito di servizio sono un motore universale in grado di smuovere le coscienze. Ci credevamo e ci crediamo ancora. Le bombe non hanno distrutto il tuo ricordo indelebile, il tuo sorriso, la tua purezza d’animo e l’immensa ricchezza morale che ci hai lasciato in eredità. Niente e nessuno ci è riuscito e ci riuscirà.
La memoria storica è indelebile. Ci piace immaginarti insieme al tuo amico fraterno Paolo Borsellino, mentre ammirate la vostra bellissima Palermo: oasi sconfinate e incolte prive di case, arse dal sole, che non trovano barriere e si abbandonano oltre l’imponente montagna che ombrosa si getta sul mare. Oppure mentre girate per il centro, ammirando i colori e i profumi di una città accogliente che abbraccia tradizione, musica e cultura.
Ci piace immaginarvi così, sereni e felici, proprio perché anche voi avreste voluto assaporare quella normalità che vi è stata strappata ingiustamente da mani meschine. Oggi Via D’Amelio e l’autostrada di Capaci non sono più sventrate dalle bombe. Non ci sono più crateri, macchine in fiamme e sirene spiegate. Oggi tutto è tornato apparentemente normale lungo le strade di Palermo. L’animo degli italiani, però, è rimasto orfano di un senso di giustizia e di uno spirito di servizio che avrebbe potuto abbattere un male che ancora oggi attanaglia la società contemporanea con metodologie sempre diverse.
“La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni” diceva Falcone. Noi non abbiamo smesso di lottare e di crederci, Giovanni. Non lo faremo. Mai. Buon compleanno. Ovunque tu sia.