
Un’azione di prevenzione, rapida ed efficace, che ha permesso di evitare conseguenze ulteriori per l’ex compagna dell’uomo, e che è stata realizzata grazie all’elevato livello di attenzione che i poliziotti pongono nel proprio servizio, conducendo le proprie azioni alla luce delle linee guida dei protocolli operativi Eva e Liana che, per i reati di violenza di genere, impongono la pronta messa in sicurezza delle vittime di violenza.
La collaborazione della vittima, in questo caso come in altri, è stata fondamentale: la donna aveva denunciato l’ex compagno più volte per maltrattamenti in famiglia e negli ultimi giorni, dopo l’ultimo episodio, si era vista costretta a trovare una sistemazione abitativa alternativa, unitamente ai tre figli minori, per non subire ulteriori comportamenti vessatori.
Nonostante il suo allontanamento, l’uomo aveva continuato a molestarla telefonicamente, minacciandola di recarsi presso la nuova abitazione e di compiere gesti inconsulti.
Il personale delle Volanti del Commissariato, già in allerta per la pericolosità della situazione e monitorandone le vicissitudini, ha intercettato in strada l’uomo mentre si aggirava nel centro cittadino.
Trovatolo in possesso di un coltello della lunghezza di 29 cm occultato sotto il giubbotto, i poliziotti lo hanno arrestato in flagranza di reato e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, visti anche i precedenti di polizia specifici, è stato ristretto presso la casa circondariale di Palmi.
La Polizia di Stato rinnova costantemente l’invito alle vittime, e a chiunque abbia conoscenza di vicende di violenza, a denunciare tali situazioni, che non possono e non devono rimanere all’interno delle mura domestiche.
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