Reggio Calabria. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un fenomeno che sta minando la qualità del giornalismo: la tendenza a pr...
Reggio Calabria. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un fenomeno che sta minando la qualità del giornalismo: la tendenza a promuovere l'odio e a pubblicare qualsiasi cosa, anche la più banale, come notizia eclatante.
Questo comportamento è strettamente collegato al cosiddetto "sospetto", un meccanismo che mira a soddisfare l'interesse del pubblico attraverso la spettacolarizzazione e la drammatizzazione degli eventi, a discapito della verità e della profondità dell'informazione.
È diventato evidente che ciò che attrae e genera guadagno nel mondo dei media è spesso la spazzatura. Questo paradossale amore per il sensazionalismo ha trasformato l'informazione in uno spettacolo da gustare, alimentando il circolo vizioso in cui chi produce spazzatura guadagna dalla nostra avidità di intrattenimento superficiale.
Tuttavia, prima o poi, ci accorgeremo del danno causato da questa deriva. Capiremo che il vero guadagno non sta nell'abbracciare la spazzatura, ma nell'investire in un giornalismo di qualità che ci aiuti a comprendere il mondo in modo profondo e critico.
Il momento di scegliere è arrivato. Dobbiamo optare per un'informazione di valore che ci renda cittadini consapevoli invece di burattini nelle mani di produttori di spazzatura travestiti da organi di informazione.
La scelta è nostra. Continuare a premiare la spazzatura o sostenere la qualità dell'informazione. La responsabilità è nostra. Non possiamo permettere che chi produce spazzatura se la rida pure di noi alle spalle. Leggi ...leggi ... intanto io guadagno alla facciazza tua.
Luigi Palamara