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Area Grecanica: Monorchio e il futuro tracciato.

  
Bagaladi (Reggio Calabria) 22 marzo 2025. L'articolo pubblicato recentemente in merito alla sentenza del TAR sull'Area Grecanica fa un uso improprio del termine "rimozione" in riferimento al ruolo di Santo Monorchio sindaco di Bagaladi. Una scelta lessicale che appare inadeguata e fuorviante, perché suggerisce l'idea di una demolizione, di uno sgombero senza valore. Ma Monorchio non ha lasciato macerie: ha lasciato un progetto, una visione e una serie di azioni che hanno avuto e avranno un impatto significativo sul territorio.  
  
La strategia SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne) è nata per contrastare lo spopolamento e creare condizioni di sviluppo sostenibile. È innegabile che sotto la guida di Bagaladi e con Monorchio come portavoce, siano stati avviati processi concreti per il rilancio dell'area. Parlare di "rimozione" significa ridurre una complessa dinamica amministrativa a un atto punitivo, senza riconoscere il lavoro svolto e la progettualità messa in campo.  
  
Se alcuni Comuni hanno deciso di cambiare il capofila del progetto, si tratta di una scelta politica e amministrativa che il TAR ha giudicato legittima. Ma la legittimità giuridica non equivale a una condanna dell'operato di Monorchio. Al contrario, il valore del lavoro svolto rimane intatto, e i benefici del suo operato si vedranno nel tempo.  
  
Definire questa decisione come una "sconfitta totale" è una narrazione semplicistica e ingiusta nei confronti di chi ha lavorato con dedizione per il futuro dell'Area Grecanica. Il dibattito sulle modalità di gestione della SNAI è legittimo, ma non deve tradursi in un'ingiusta svalutazione dell'impegno di chi ha creduto e continua a credere nella rinascita di questi territori.
  
Monorchio non ha lasciato macerie, ha lasciato una strada tracciata. Starà a chi viene dopo di lui percorrerla con altrettanta visione e determinazione.

Luigi Palamara

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