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SE LI CONOSCI LI EVITI.

L’opposizione politica non è un grido scomposto, né un riflesso automatico di distruzione. 

È un’arte sottile, un atto di responsabilità, una visione alternativa che si confronta con la realtà per migliorarla. 

Chi si limita a demolire senza costruire, chi si oppone per principio e non per progetto, rivela non una forza, ma una fragilità. 

Il disfattismo è il rifugio di chi non sa proporre, di chi non ha un orizzonte, di chi vive nella negazione piuttosto che nell’affermazione. 

Ma la comunità ha bisogno di creatori, non di demolitori. Ha bisogno di chi sappia indicare una strada, non solo segnalare le buche. 

Diffidiamo, allora, di chi fa dell’opposizione una professione di vuoto: costui non dona nulla, ma si nutre dell’instabilità per il proprio tornaconto. 

E una società che vuole crescere deve riconoscere questi parassiti del dissenso e smascherarne il gioco.

Luigi Palamara Tutti i diritti riservati 

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