Hanno sottratto allo Stato centinaia di milioni l’anno e protetto il proprio giro d’affari a spese degli automobilisti. Il gruppo A...
Hanno sottratto allo Stato centinaia di milioni l’anno e protetto il proprio giro d’affari a spese degli automobilisti.
Il gruppo Autostrade per l’Italia, di cui la famiglia Benetton è la principale azionista, per anni ha agito contro gli interessi dei cittadini.
L’inchiesta della magistratura non da adito a dubbi in merito all’incuria dimostrata dalla storica concessionaria nella gestione delle infrastrutture.
A fronte dell’incremento di traffico registrato sui tratti autostradali che collegano i diversi snodi nello Stivale, non è seguita una riduzione dei pedaggi da parte della società, anzi. Le tariffe sono aumentate, ma i ricavi non sono mai stati utilizzati per fronteggiare spese urgenti e ingenti, come quelle per i lavori di manutenzione straordinaria che avrebbero dovuto interessare il Ponte Morandi.
Il Movimento 5 Stelle ha denunciato senza sosta l’uso inappropriato dei miliardi di utili incassati, finiti rigorosamente nelle tasche di pochi fortunati.
La vicinanza dell’obiettivo, la revoca delle concessioni ad Aspi, apre uno scenario auspicabile per tutti: pedaggi più bassi e autostrade sicure.