C’è un elemento comune e costante nelle creazioni artistiche di Ennes: la scena della Natività. Eppure non s...
C’è un elemento comune e costante nelle creazioni artistiche di Ennes: la scena della Natività. Eppure non sono semplici presepi. La sacra Famiglia, I re magi, i personaggi tipici del nostro tradizionale e storico presepe trovano luogo in accostamenti e contesti molto originali
La sigla Ennes (sta per Nino Sgrò) suggella scorci di scenari che non si limitano alla rappresentazione. Nino produce le sue opere rispondendo ad una esigenza espressiva. Così, il suo ultimo lavoro, denominato “Il presepe sul pullman” - realizzato con sughero, polistirolo, legno e terra – presenta il “Bambino che nasce, simbolo del futuro, su un giocattolo rotto, il pullman, segno della negligenza dell’uomo in ogni sua forma: stragi, incuria, sete di potere e di denaro”.
L’idea di utilizzare uno strumento ludico, tipico del mondo dei bambini, è supportata dal convincimento di Nino che sia proprio dalle dinamiche e dai valori dell’infanzia che bisogna ripartire per invertire le logiche distruttive che si sono innescate nel mondo di oggi: “Il pullman, fermo al centro della strada, in avaria, con le frecce accese, è l’immagine della società odierna, ridotta allo sbando da uomini vinti dall’avidità di potere e denaro. Molti non riconoscono più i valori del rispetto e della dignità. E sono segnali molto pericolosi per tutti noi”.
Le esposizioni di Ennes sono presenti ancora per qualche giorno a Reggio Calabria, Transetto Auditorium San Paolo accanto al Duomo, in Via Marina (aiuola in gestione all’azienda System House) a Campo Piale (Associazione Ponti Pialesi), altri presso attività commerciali della citta’.
Nella speranza che L’Epifania soltanto le Feste “porti via”. Ma il messaggio del Natale, il suo significato, le riflessioni indicate da Ennes, possano rimanere per tutto il resto dell’anno!