REGGIO CALABRIA. Il Circolo culturale “L'Agorà” si stringe con affetto al dolore della famiglia Liberale

REGGIO CALABRIA. Se, come da molti viene riconosciuto, che fare cultura vuol dire prendersi cura della stessa, sia nella forma educativa che...



REGGIO CALABRIA. Se, come da molti viene riconosciuto, che fare cultura vuol dire prendersi cura della stessa, sia nella forma educativa che in quella delle acquisizioni delle informazioni su usi e costumi, questa breve nota la si vuole dedicare al professor Enzo Liberale, scomparso qualche giorno addietro.



Noto esponente della cultura cittadina, avrebbe compiuto prossimamente 90 anni, anche se piace ricordare che per le sue doti caratteriali ed anche per gli aspetti somatici, riflettevano un'età più giovanile rispetto a quella anagrafica. Nato nella “Città stellata” di Palmanova (provincia di Udine), risiedeva da diversi lustri nella Città dello Stretto. Uomo di ricca e approfondita cultura, persona disponibile all'ascolto ed al confronto. Fine conoscitore del periodo napoleonico, è stato nostro gradito ospite in diverse occasioni arricchite dalla sua presenza sia di uomo che di studioso su tale periodo storico.



Nel corso di quelle conversazioni si ha avuto modo di conoscere aspetti interessanti e poco noti, frutto di personali ricerche, riversate poi su due pubblicazioni quali “L'occupazione francese della Calabria (1806)” ed il successivo ed esaustivo lavoro "Primo moderno reportage sulla Calabria vista all'alba del 1800 da un ufficiale napoleonico". Piace riportare una considerazione del professor Enzo Liberale nel corso di un'altra conversazione sul decennio francese “Ogni vicenda umana è tuttavia storia e quella della Calabria è storia di uomini e donne in rapporto tra loro, col proprio territorio e la sua natura, soggetti attivi e passivi di una faticosa vicenda umana (l'effort de la vie)”. 



Oltre agli aspetti storici vi erano anche quelli filosofici dove il professor Liberale esprimeva una considerazione sulla figura e sul pensiero di Jean Jacques Rousseau e del suo “Contratto Sociale” che fu oggetto di un altro incontro. In quella occasione Liberale ebbe ad evidenziare che tale scia di pensiero risulta alquanto attuale sia per i contenuti che dei principi dell’opera del filosofo ginevrino, soprattutto in in un periodo dove la politica mostra l’impossibilità di mantenere le promesse della democrazia. Il Circolo culturale “L'Agorà” si stringe con affetto al dolore della famiglia Liberale.

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