Trecento le persone prenotate nel primo giorno di apertura. Normalmente in un giorno sono 20mila i visitatori. È il giorno del Colos...
Trecento le persone prenotate nel primo giorno di apertura. Normalmente in un giorno sono 20mila i visitatori.
È il giorno del Colosseo. Il "simbolo di Roma e d'Italia" riapre oggi dopo 84 giorni di chiusura a causa dell'emergenza Coronavirus. Alle 10.30 il direttore del Parco archeologico, Alfonsina Russo, ha accolto i primi visitatori dell'Anfiteatro Flavio, del Palatino e del Foro romano. Come ogni altro luogo della cultura, al Parco si entrerà dopo aver misurato la temperatura con un termoscanner intelligente che rileva anche se il visitatore ha la mascherina, obbligatoria durante tutta la visita.
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I primi a varcare gli ingressi una mamma romana con suo figlio. "È un'emozione forte, non vedevamo l'ora. Lo aspettavamo con ansia, tutti i giorni controllavamo la data della riapertura", racconta Silvia abbracciata a suo figlio Filippo. Lui, 11 anni, occhiali da sole e la mascherina della Roma sul volto, è la prima volta che visita il Colosseo. "Vorrei vedere dove stavano i gladiatori, da dove entravano", dice emozionato ma a favore di telecamera. Prenotare "è stato facile, ma già dalla prima mattina possibile era tutto esaurito. Faremo tutto quello che potremo fare, sarà una giornata dedicata al Parco del Colosseo e a Roma, che ci mancava" conclude Silvia.
"Oggi- ha spiegato Alfonsina Russo - riprendiamo con grande entusiasmo e ottimismo nel segno dell'accessibilità, dell'accoglienza e della sicurezza. Si riapre il simbolo di Roma e d'Italia, un segno di speranza per ricominciare con un turismo piu' sostenibile e compatibile con la città".
"Il Parco è visitato soprattutto da un pubblico internazionale, che è circa il 70% del totale dei visitatori, arrivati lo scorso anno a 7,5 milioni.
Come tutta Italia, c'è un grave danno economico che credo verrà compensato anche dalle disposizioni del governo che hanno stanziato circa 100 milioni di euro per la ripresa dei musei. Pensiamo che solo per le manutenzioni e il funzionamento ordinario, il Parco costa circa 20 milioni di euro l'anno", ha continuato il direttore del Parco archeologico.
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