Ezio Volterra, nato a Modena il 20/01/1892 era un ebreo veronese arrestato a Negrar, dove aveva la sua attività . Sposato con la cat...
Ezio Volterra, nato a Modena il 20/01/1892 era un ebreo veronese arrestato a Negrar, dove aveva la sua attività . Sposato con la cattolica Ida Beggiato, padre di tre bambini che ha fatto tutti battezzare, anch'egli riceve il sacramento nel 1939, su consiglio di don Giuseppe Chiot, il parroco di San Luca di Verona e cappellano delle carceri.
Ma questo non basta per salvarsi. Dopo l'8 settembre, nell'intento sfuggire alle razzie di ebrei effettuate dai tedeschi e alle temute delazioni, cerca di celarsi nei dintorni di Negrar, dapprima a Novare, in una villa di proprietà di un noto impresario locale ma anche , poiché commerciante di tessuti, pare tenesse magazzino all’interno di Villa Rizzardi , e in seguito a Crosara. In quest'ultimo suo rifugio è arrestato il 2 aprile 1944 da due del
Corpo Ausiliario delle Squadre d'Azione delle Camicie Nero, che lo illusero promettendogli un breve fermo mentre invece non fece più ritorno.
È un compaesano il delatore, il noto capomanipolo di quella vicina frazione dal campanile senza campane.
Dopo aver trascorso qualche mese nel campo di Fossoli, Volterra viene inserito in un convoglio destinato ad Auschwitz che parte dalla stazione di Verona all'inizio dell'agosto 1944, e in quel luogo scompare per sempre.
Arrivò ad Auschwitz l’8 agosto 1944 e lo stesso giorno fu portato in una camera gas, tanto che non fu nemmeno tatuato con quel numero che era caratteristica degli internati.
Altri 26 valpolicellesi, anche loro vittime delle inique leggi razziali, non tornarono dagli inferni dei campi di concentramento.
Questa é solo una storia di una vittîma il cui fratello Federico, nato il 3/09/1899 subì la stessa sorte, sempre ad Auschwitz, il 31/05/1944. 10 settimane dopo il fratello.
Una riflessione : MA CHE COLPA AVEVANO LORO?
Negrar di Valpolicella News