NESSUNO MAI PIÙ SAPRÀ RACCONTARTI DI TE. Con la perdita della mamma, nessuno riuscirà a preoccuparsi di te nel modo, con la cura, la discrez...
NESSUNO MAI PIÙ SAPRÀ RACCONTARTI DI TE.
Con la perdita della mamma, nessuno riuscirà a preoccuparsi di te nel modo, con la cura, la discrezione e l'amore con cui lo faceva lei.
Da quando è volata in cielo il mondo non è più la stessa cosa, e anche tu sei diverso ... è un pò come vivere un'altra vita.
Ti svegli al mattino, con il mal di testa, provi a dirlo a qualcuno a te caro, ma non è la stessa cosa.
Se non prendi nulla per fartelo passare non ti passerà se non dopo molte ore.
La tua mamma non è più lì a chiederti continuamente come stai, come va il tuo mal di testa se ti è passato.
Nessuno più da peso al tuo mal di testa passeggero, in fondo è solo un banale mal di testa.
Non sentirai mai più quel tocco leggero a rimboccarti le coperte, facevi solo finta di dormire, la aspettavi, era la sua buona notte e finalmente ti sentivi al centro del mondo. Sentivi quel bene immenso appoggiarsi lentamente su tutto il tuo corpo. Ti faceva star bene e allontanava gli incubi dal tuo sonno.
Oggi il tuo cambio di umore o rispondere male è considerato una offesa, per lei era solo il modo per farti capire quanto ti voleva bene.
Agli altri dovrai anche chiedere scusa, a lei no.
Ad ogni partenza e ad ogni arrivo il primo pensiero era chiamare lei, per non farla preoccupare, per dirle semplicemente: sono arrivato mamma, tutto bene.
Oggi ogni soddisfazione vale nulla o poco, non poterla condividere con lei, non poterle raccontare più della tua vita, delle tue gioie, dei tuoi dolori ti lascia sempre un vuoto dentro. Non riuscire più a condividere con lei, ogni cosa vale poco.
Nessuno più ti chiederà se hai mangiato, nessuno riempirà il tuo piatto vuoto a Natale ... Nessuno riempirà quel vuoto nella tua vita quotidiana e ti guarderà negli occhi per capire se sei triste o sereno.
Certo non sarai solo, verrai amato, ma non sarà la stessa cosa.
Nessuno ti amerà come lei.
Chiedile ogni giorno di te, di quando sei nato, come sei cresciuto, nessuno potrà farlo se non lei.
Lei ha accompagnato il bambino che oggi si ritrova un uomo. Solo lei può raccontare il bambino che è in te. Non perdere mai questa occasione, non ne avrai un'altra.
Sentirai spesso la sua voce, la sua presenza. A volte pensi, devo chiamare mamma.
Nel dolore più profondo solo lei è l'unico conforto, l'unica vera presenza; così come nelle gioie più grandi è lei che ti manca, l'unica assenza.
Oggi prenditi una pausa, corri dalla tua mamma e fatti raccontare tutto di te, solo lei conosce la tua vera vita, la tua storia ... il bambino che si è fatto uomo e adesso vorrebbe riascoltare la propria storia dalla voce della mamma che non c'è più.
Lei solo lei, la mamma ...la voce del racconto della nostra favola.
Luigi Palamara
Abstract da Il Castello dei Sogni Incantati
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