Il procuratore della DDA di Catanzaro, Nicola Gratteri, è finito sotto i riflettori in seguito alla sua candidatura per la posiz...
Il procuratore della DDA di Catanzaro, Nicola Gratteri, è finito sotto i riflettori in seguito alla sua candidatura per la posizione di capo della procura di Napoli, che è rimasta vacante per oltre un anno. In un'intervista, Gratteri ha condiviso i suoi pensieri sul suo futuro professionale e sulla decisione di intraprendere questa nuova sfida.
Nonostante l'opportunità di guidare la procura di Napoli, Gratteri ha rivelato un sentimento di attaccamento alla sua terra natale, la Calabria. "Avrei voluto finire la mia carriera a Catanzaro," ha dichiarato, evidenziando il legame emotivo che ha con la sua regione d'origine. Tuttavia, Gratteri ha spiegato che la sua decisione di candidarsi per la posizione a Napoli è stata guidata da una necessità di agire e di fare la differenza.La procura di Napoli ha vissuto un vuoto di leadership per più di un anno, e l'urgenza di stabilizzare la situazione ha spinto Gratteri a presentare la sua candidatura. Egli ha sottolineato l'importanza di assumere un ruolo attivo nel sistema giudiziario italiano, e la sua decisione riflette la sua dedizione a perseguire la giustizia e a combattere la criminalità organizzata.
Il Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) dovrà prendere una decisione entro la terza settimana di settembre, ponendo fine all'attesa e alla speculazione sulla leadership della procura di Napoli. Gratteri, nel frattempo, continua a svolgere il suo ruolo presso la DDA di Catanzaro, contribuendo alla lotta contro il crimine e l'illegalità nella sua regione.
La scelta di Nicola Gratteri rappresenta un bilanciamento tra l'attaccamento personale alla sua terra e l'impegno verso il bene comune. La sua candidatura per la procura di Napoli testimonia la sua dedizione al servizio pubblico e alla ricerca della giustizia, indipendentemente dalla sede in cui opera. Sia che il futuro lo porti a Napoli o lo mantenga a Catanzaro, la sua influenza nel mondo legale italiano rimarrà di rilievo e il suo impegno sarà di ispirazione per le generazioni future.
Luigi Palamara