L'aula Repaci di Palazzo Alvaro, guidata dal sindaco Falcomatà, ha approvato altre importanti variazioni di bilancio nei set...
L'aula Repaci di Palazzo Alvaro, guidata dal sindaco Falcomatà, ha approvato altre importanti variazioni di bilancio nei settori della viabilità e dell'edilizia scolastica
Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria ha approvato il Piano di Mobilità urbana sostenibile, uno strumento di pianificazione strategica che, secondo il sindaco Giuseppe Falcomatà, «è cruciale per lo sviluppo ed il futuro dell’intero territorio».
«E’ il primo documento, in questo senso, che approva la Città metropolitana sulla mobilità – ha spiegato – ed è frutto di un percorso di quasi tre anni, partito dal nostro ufficio tecnico e per questo ringrazio il dirigente alla Mobilità, Lorenzo Benestare. Per arrivare all’odierna approvazione, abbiamo coinvolto gli ordini professionali, le associazioni dei Comuni, i sindaci dell’area metropolitana. È stato un piano particolareggiato e molto partecipato e raggruppa tutti gli interventi di competenza della Città Metropolitana sulle infrastrutture, sulla mobilità sostenibile, sulla mobilità dolce, sull’accessibilità».
«Raggruppa – ha concluso il sindaco Falcomatà - anche quelli che sono, in previsione, gli interventi di Anas, ma è soprattutto un documento che guarda al futuro perché contempla la realizzazione delle infrastrutture sul territorio metropolitano, pure quelle relative, naturalmente, ai Comuni. Penso alla nuova tangenziale di Reggio Calabria, alla Pedemontana, alla Bovalino-Bagnara o a tutta una serie di nuove strade le cui schede sono state già inviate alla Regione».
Il consigliere delegato alla Viabilità, Carmelo Versace, ha ricordato come «il Pums, sintesi di un percorso davvero partecipato, è indispensabile per accedere a qualsiasi finanziamento statale sul settore dei trasporti». «Già in fase propedeutica alla sua approvazione – ha aggiunto – il Mit ha incrementato il punteggio di valutazione della Città Metropolitana che, adesso, supera il valore della soglia minima e consente l’accesso a risorse per 26 milioni su diversi progetti. Su un orizzonte temporale che va da 5 a 10, riusciremo a sviluppare un sistema di mobilità che rispetta ogni obiettivo sui settori ambientali, sociali ed economici. Dunque, saranno numerose le azioni finalizzate all’abbattimento delle emissioni inquinanti, alla congestione del traffico veicolare ed alla pericolosità delle strade. Le città senza Pums, infatti, hanno difficoltà a reperire finanziamenti. Ci stiamo dotando di uno strumento di pianificazione vitale per l’intera Città Metropolitana».
Sul tema della viabilità, il via libera è arrivato anche al finanziamento di 1,8 milioni per l’ultimazione dei Lavori di ammodernamento della SP7 nel tratto “Svincolo per Podargoni-Gambarie”, inserito nel IV lotto della “Gallico-Gambarie”. «L’opera – ha illustrato Versace – è completa per l’87%. Questa è, quindi, una delibera molto importante per un’infrastruttura arrivata ormai agli sgoccioli. Non possiamo più rinviare questa fase che permetterà di completare il IV lotto funzionale». Sullo stesso tratto di strada il Consiglio ha destinato 6,5 milioni, derivanti dal Por, per la parte che collega “Mulini di Calanna svincolo per Podargoni-Santo Stefano”, inserita in un progetto cosiddetto “a cavallo” e che rientra, appunto, nel III lotto della Gallico-Gambarie.
Quindi, il consigliere Michele Conia ha «fortemente apprezzato» l’approvazione del Consiglio alla convenzione fra l’Ente e il Comune di Sant’Alessio in Aspromonte per l’adesione e la realizzazione del Progetto Sai, l'iniziativa nazionale per l'accoglienza, la tutela e l'integrazione dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei titolari di protezione sussidiaria o umanitaria. «L’unico ponte possibile – ha detto Conia – è quello che unisce e salva le vite delle persone. Per la prima volta ampliamo il pacchetto sull’accoglienza destinato ai profughi di guerra e ai rifugiati. E’ una proposta giusta, bella, in risposta ai tristi fatti di Cutro».
Una variazione di bilancio in entrata, poi, permetterà al Settore Servizi sociali, considerato il trasferimento di 57 mila euro dal comparto Lavoro e Welfare della Regione, di predisporre interventi riconducibili a persone in condizione di povertà estrema e senza dimora. Sul punto ha relazionato il consigliere delegato Domenico Mantegna che ha raccolto, successivamente, i favori dell’aula su un’altra variazione, all’interno Peg di settore, che contempla il recupero di somme utili ad incrementare, per 62 mila euro, i capitoli sui progetti di utilità sociale. «Attraverso un tavolo di confronto con le associazioni delle persone non udenti e non vedenti – ha spiegato Mantegna – abbiamo inteso creare un unico capitolo, per circa 80 mila euro, destinandolo a “Sussidi economici a favore di persone non vedenti, non udenti, sordomute e sordocieche”».
La Sviprore, poi, si occuperà dell’organizzazione del Natale metropolitano in un percorso triennale dopo l’ok allo schema di convenzione che permetterà, alla società “in house”, di confermare gli ottimi risultati ottenuti con l’allestimento di due importanti eventi come il “Festival Aria” ed il “Giro ciclistico della Città Metropolitana. L’intervento è proiettato a raccogliere tutte le proposte dei 97 Comuni metropolitani, compresi quelli che non hanno usufruito delle somme inserite nel precedente bando per le iniziative estive e che considerava, comunque, le attività in programmazione per le feste di dicembre.
Il Consiglio metropolitano è proseguito con l’approvazione di tutti i 23 punti posti all’ordine del giorno.
Nel corso della seduta non sono mancati i saluti e gli attestati di stima, da parte dei consiglieri intervenuti, al sindaco Giuseppe Falcomatà ed agli eletti rientrati fra i banchi di Palazzo Alvaro dopo la piena assoluzione da parte dei giudici della suprema corte di Cassazione. In particolare, il consigliere Mantegna ha invocato «la modifica della Legge Severino che è ingiusta ed eccessivamente punitiva per i sindaci e gli amministratori che, il più delle volte, vedono cadere in un nulla di fatto le contestazioni che ne hanno causato la sospensione dalla carica».