Falcomatà, il leader naturale: una risorsa per il PD e per tutta la politica calabrese e del Mezzogiorno.
di Luigi Palamara
Il sondaggio Telemia: un segnale che va oltre i numeri
Per due settimane il portale Telemia.it di Giuseppe Mazzaferro ha ospitato un sondaggio su chi dovrebbe essere il candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra. Il risultato è stato chiaro: Giuseppe Falcomatà ha raccolto il 72% delle preferenze, distanziando nettamente tutti gli altri candidati. Un dato che, pur senza valore scientifico, ha un peso politico e simbolico rilevante.
Una leadership che nasce dal territorio
In un'epoca di leadership deboli e disintermediazione politica, Giuseppe Falcomatà si impone come figura solida, riconoscibile e radicata. La sua esperienza da sindaco metropolitano di Reggio Calabria lo ha reso un punto di riferimento costante per i cittadini, capace di coniugare amministrazione e visione politica.
Un passaggio cruciale, non un vuoto
Arrivato al secondo mandato, Falcomatà non potrà ricandidarsi come sindaco. Dovrà restare fuori da incarichi elettivi per almeno un anno, fino alle Regionali. Le Politiche, invece, sono previste solo fra due anni e mezzo. Ma questa pausa non deve essere letta come un vuoto. È, piuttosto, un’occasione per rafforzare la sua presenza nello scenario nazionale e regionale e costruire un progetto politico più ampio.
Il volto del nuovo centrosinistra calabrese e meridionale
Falcomatà non è solo un nome forte per il PD. È una figura che va oltre i confini del partito, capace di parlare a un elettorato largo e trasversale. Il suo consenso nasce dal basso, dalla relazione diretta con le comunità, dalla credibilità costruita con il lavoro sul campo. In questo senso, rappresenta una sintesi perfetta tra esperienza, visione e capacità di coalizione.
Una risorsa per il PD, non solo per la Calabria
Ignorare il segnale che arriva dal sondaggio Telemia sarebbe un errore. Non solo per il centrosinistra, ma per l’intero sistema politico. Falcomatà è una risorsa da valorizzare, una leadership naturale che può giocare un ruolo decisivo nella costruzione di un’alternativa credibile nel PD e nella Regione Calabria.
La politica ha bisogno di figure capaci di interpretare il presente e immaginare il futuro. Giuseppe Falcomatà è oggi una di queste. Non lasciarlo “titolare” sarebbe un errore strategico. Il tempo che si apre ora può diventare la sua fase più feconda: quella in cui si smette di amministrare e si comincia a guidare.
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