La cicogna nera è tornata a nidificare in Basilicata. Il Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane (comune di Oliveto Lucano, provincia di Matera) dà il lieto annuncio: una coppia dell'esemplare - molto raro, tanto da essere riconosciuto come "specie particolarmente protetta" - ha deposto il nido nell'area.
È il secondo caso per il Parco, dopo lo storico primo nido presente da alcuni anni a Castelmezzano (Potenza), e l'attenzione è molto alta. La notizia è stata divulgata in videoconferenza da Elisa D'Eufemia (vicepresidente e direttore del parco), Marco Delorenzo, il veterinario Egidio Malli, l'ornitologo Egidio Fulco e il sindaco di Oliveto Lucano, Antonio Romano.
E ora il controllo è costante, tanto che sul sito cicognaparcogallipoli.it si può seguire in diretta via webcam la vita quotidiana della coppia di cicogne nere e dei loro piccoli. Già, perché il primo uovo si è schiuso a fine aprile, ma nel frattempo sono nate altre piccole cicogne. È un evento eccezionale, di grande importanza per la biodiversità e la sopravvivenza della cicogna nera.
Anche perché la Basilicata in questo ha un ruolo di primo piano: la specie ha cominciato a nidificare in Italia negli anni 90, dal 2000 è stata avvistata proprio in Basilicata, e nel 2019 si contavano nove coppie delle 20 conosciute nel resto del Paese. Ora la coppia del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane dà speranza: "Da anni avevamo raccolto dati che indicavano la probabile esistenza di una seconda coppia nidificante all'interno del Parco - dice l'ornitologo Egidio Fulco, autore della scoperta - e finalmente questa primavera ci ha permesso di individuare l'ubicazione del nido".
Per il sindaco Romano significa qualcosa in più: "Non solo una grande scoperta che valorizza la nostra area protetta, ma anche un grande richiamo per il turismo ambientale nel Parco, in particolare in questo momento storico"
La Repubblica
di ANNA PURICELLA
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