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Edy, il Magnifico! Cronache brillanti dal regno di Fantàsia (alias Reggio Calabria)”

Edy, il Magnifico! Cronache brillanti dal regno di Fantàsia (alias Reggio Calabria)”

La satira di Luigi Palamara
Carta Straccia. Piaccia o non piaccia questo è!
Cari concittadini, cari amici, cari italiani che non avete mai avuto la fortuna di conoscere Eduardo Lamberti Castronuovo, detto Edy per gli amici e "Ma che ha detto?!" per i parenti stretti… preparatevi. Non stiamo parlando di un semplice candidato a sindaco, no no no. Qui siamo di fronte a un fenomeno atmosferico, un evento cosmico, una tempesta di genialate che fanno impallidire perfino i film muti: almeno lì non parlavano.

Giugno 2024. Una data che passerà alla storia. Perché? Perché Edy, nel suo ruolo di visionario con microfono incorporato, annuncia l’arrivo della Commissione d’accesso al Comune. Una bomba. Una notizia! Peccato che fosse falsa. Ma, ehi, Edy non si scompone. Il giorno dopo la corregge. Non è arrivata... ma arriverà! È tipo l’ansia, non la vedi ma la senti. E lui lo sa! Come lo sa? La Prefettura non ha smentito. È logico no? Se io dico che domani pioveranno polpette e il meteorologo non mi smentisce subito, vuol dire che domani tutti con l’ombrello da cucina!

Poi arriva la smentita vera, quella ufficiale. Ma a quel punto è già passato al prossimo episodio della sua serie preferita: “Edy e le meraviglie del reale alternativo”.

Arriviamo al giugno 2025. Festa dell’Arma dei Carabinieri. Un evento sobrio, solenne, patriottico. Edy, come sempre, è presente con la sua inconfondibile classe: chiama "Colonnello" il Generale Cesario Totaro. Un lapsus? Macché! È arte contemporanea. È come chiamare Michelangelo "quel decoratore".
Poi trova inopportuni luogo, orario, temperatura, umidità e pure la posizione del sole. Critica Piazza De Nava perché – udite udite – non gli piace il nome. C’è chi vuole cambiare la viabilità, lui cambia la toponomastica morale. Un pioniere!

E il sole? Ah, il sole! Avrebbe “picchiato troppo forte”. E quindi, secondo la scuola di pensiero Lamberti-Castronuovo, anche il sole ha torto. Urge ordinanza: il sole deve spegnersi dalle 11 alle 13. Ma con preavviso, eh, sennò è abuso d’astro!

Poi c’è il capitolo fascismo. Qui Edy supera se stesso. Dice: “Io non c’ero, quindi che ne so se era bello o brutto”. Una perla di relativismo storico. Se non ci sei stato, non puoi giudicare! La Shoah? Il colonialismo? Le guerre puniche? Tutte fake news, perché Edy non c’era. È la nuova storiografia in pigiama.

E tutto questo lo dice non dal bar sotto casa, ma dalla sua televisione, RTV, di cui è Direttore Responsabile. Il che suona come dire “pirata con licenza di guida”.

Ora, noi ci ridiamo, e come non farlo? C’è dell’assurdo, del grottesco, del felliniano in tutto questo. Ma dietro la risata, sotto il tappeto della farsa, c’è una polverina pericolosa: la disinformazione in formato varietà. Un uomo che si candida a guidare una città importante come Reggio Calabria e usa la tv come fosse un karaoke dove il microfono è sempre acceso e il filtro è sempre rotto, è un problema serio.

Edy è un personaggio, sì. Ma la politica non è teatro, anche se a volte il confine è sottile come una battuta mal riuscita. E noi, da spettatori, abbiamo il dovere di spegnere la tv quando il varietà diventa tragedia seppur comica.

Applausi. Sipario. E una risata liberatoria.
E possibilmente tappatevi le orecchie o cambiate canale.

Luigi Palamara 

N.B. Nel video le dichiarazioni, e non le estrapolazioni, di Eduardo Lamberti Castronuovo. Noi non estrapoliamo mai ... mandiamo sempre gli integrali.
@luigi.palamara

Edy, il Magnifico! Cronache brillanti dal regno di Fantàsia (alias Reggio Calabria)” La satira di Luigi Palamara Carta Straccia. Piaccia o non piaccia questo è! Cari concittadini, cari amici, cari italiani che non avete mai avuto la fortuna di conoscere Eduardo Lamberti Castronuovo, detto Edy per gli amici e "Ma che ha detto?!" per i parenti stretti… preparatevi. Non stiamo parlando di un semplice candidato a sindaco, no no no. Qui siamo di fronte a un fenomeno atmosferico, un evento cosmico, una tempesta di genialate che fanno impallidire perfino i film muti: almeno lì non parlavano. Giugno 2024. Una data che passerà alla storia. Perché? Perché Edy, nel suo ruolo di visionario con microfono incorporato, annuncia l’arrivo della Commissione d’accesso al Comune. Una bomba. Una notizia! Peccato che fosse falsa. Ma, ehi, Edy non si scompone. Il giorno dopo la corregge. Non è arrivata... ma arriverà! È tipo l’ansia, non la vedi ma la senti. E lui lo sa! Come lo sa? La Prefettura non ha smentito. È logico no? Se io dico che domani pioveranno polpette e il meteorologo non mi smentisce subito, vuol dire che domani tutti con l’ombrello da cucina! Poi arriva la smentita vera, quella ufficiale. Ma a quel punto è già passato al prossimo episodio della sua serie preferita: “Edy e le meraviglie del reale alternativo”. Arriviamo al giugno 2025. Festa dell’Arma dei Carabinieri. Un evento sobrio, solenne, patriottico. Edy, come sempre, è presente con la sua inconfondibile classe: chiama "Colonnello" il Generale Cesario Totaro. Un lapsus? Macché! È arte contemporanea. È come chiamare Michelangelo "quel decoratore". Poi trova inopportuni luogo, orario, temperatura, umidità e pure la posizione del sole. Critica Piazza De Nava perché – udite udite – non gli piace il nome. C’è chi vuole cambiare la viabilità, lui cambia la toponomastica morale. Un pioniere! E il sole? Ah, il sole! Avrebbe “picchiato troppo forte”. E quindi, secondo la scuola di pensiero Lamberti-Castronuovo, anche il sole ha torto. Urge ordinanza: il sole deve spegnersi dalle 11 alle 13. Ma con preavviso, eh, sennò è abuso d’astro! Poi c’è il capitolo fascismo. Qui Edy supera se stesso. Dice: “Io non c’ero, quindi che ne so se era bello o brutto”. Una perla di relativismo storico. Se non ci sei stato, non puoi giudicare! La Shoah? Il colonialismo? Le guerre puniche? Tutte fake news, perché Edy non c’era. È la nuova storiografia in pigiama. E tutto questo lo dice non dal bar sotto casa, ma dalla sua televisione, RTV, di cui è Direttore Responsabile. Il che suona come dire “pirata con licenza di guida”. Ora, noi ci ridiamo, e come non farlo? C’è dell’assurdo, del grottesco, del felliniano in tutto questo. Ma dietro la risata, sotto il tappeto della farsa, c’è una polverina pericolosa: la disinformazione in formato varietà. Un uomo che si candida a guidare una città importante come Reggio Calabria e usa la tv come fosse un karaoke dove il microfono è sempre acceso e il filtro è sempre rotto, è un problema serio. Edy è un personaggio, sì. Ma la politica non è teatro, anche se a volte il confine è sottile come una battuta mal riuscita. E noi, da spettatori, abbiamo il dovere di spegnere la tv quando il varietà diventa tragedia seppur comica. Applausi. Sipario. E una risata liberatoria. E possibilmente tappatevi le orecchie o cambiate canale. Luigi Palamara N.B. Nel video le dichiarazioni, e non le estrapolazioni, di Eduardo Lamberti Castronuovo. Noi non estrpoliamo mai ... mandiamo sempre gli integrali.

♬ suono originale - Luigi Palamara

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