Francesco Bulli a soli 16 anni ha inventato una formula in grado di superare il teorema di Archimede
E’ evidente che si tratti di un giovanissimo studente con un talento e una passione per i numeri fuori dal comune, non è da tutti infatti riuscire a trovare una formula matematica in grado di semplificare i teoremi matematici esistenti,
così Francesco un giovane studente, prodigio, che sta per iniziare il 4 anno di liceo a Monfalcone, durante un compito in classe avendo pochi minuti per risolvere un problema matematico in cui veniva chiesto di calcolare l’area di un segmento parabolico con il teorema di Archimede
ha pensato di applicare una formula più veloce e automatica rispetto a quella di Archimede, di sua invenzione e che gli avrebbe fatto risparmiare tempo,
la professoressa di matematica, Caterina Vicentini, stupita del risultato corretto ottenuto, e della formula che non aveva mai visto in 30 anni di insegnamento, ha fatto i dovuti controlli anche con altri insegnanti, tra cui uno di storia della matematica e ha scoperto che quella di Francesco è una formula valida e originale e sconosciuta da tutti i matematici fino a questo momento,
racconta la prof:
«Non c’erano errori, ho verificato io stessa. Dava sempre il risultato corretto. Il primo brivido per la schiena l’ho avuto allora».
così la professoressa ha incoraggiato il ragazzo e informato due riviste scientifiche di questa nuova “scoperta”, così la commissione scientifica di “MatematicaMente” la più importante rivista italiana del settore, edita dal professor Luciano Corso, dopo avere riverificato il materiale e ha deciso per la pubblicazione sul numero 269 della rivista,
e a seguito di questa prima pubblicazione, la scoperta è arrivata fino alla rivista tedesca, specializzata in matematica, Uitwiskeling, il cui editore Michel Roelens, matematico, ha commentato così la scoperta di Francesco:
“Per gli studenti più grandi l’area del segmento parabolico è un problema da risolvere con l’uso degli integrali ma Francesco, in terza, ancora non li ha studiati. La sua è una formula originale. È eccezionale che a scoprirla sia stato un ragazzo così giovane e in maniera così spontanea”
il giudizio sul’originalità e l’eccezionalità della scoperta è stato condiviso anche dalla scuola Normale di Pisa e dal Politecnico di Milano
una giovanissima mente italiana con un grande futuro davanti a sé, anche se Francesco non vive solo di numeri, è un bravissimo violinista, strumento con cui ha già vinto numerosi premi, e soprattutto ha una grandissima passione per il calcio,
tra matematica, violino e pallone, al momento il sogno del giovane è quello di diventare un calciatore professionista e noi non possiamo che fare un grande In bocca al lupo a questa super mente!
0 Commenti