Conclusa la campagna
elettorale, si sono abbassati i riflettori anche su quelle opere non ancora
concluse, ma oggetto di preventivi ed inopportuni "tagli di nastro". Tra
questi, il parco lineare sud, un cantiere aperto, in tutti sensi, un'opera
lasciata incustodita e trasformata in "terra di nessuno", facile
bersaglio per vandali e grafomani.
Senza indulgenza alcuna,
condanniamo l'inciviltà dei "criminali", è proprio il caso di dirlo,
che sfogano le proprie frustrazioni su un bene comune, ma va puntato il dito
anche contro un'amministrazione assente, contro chi ha già dimostrato e
continua a dimostrare, senza soluzione di continuità tra primo e secondo tempo,
di non essere padrona del territorio che dovrebbe amministrare e di alimentare
lo spreco di denaro pubblico, visto e considerato che dovranno essere
utilizzate nuove risorse per ripristinare, in un'opera ancora da consegnare
alla Città, vetri rotti e locali vandalizzati. Nella polis, ha affermato lo
storico Christian Meier «i cittadini ateniesi volevano prima di tutto essere
cittadini», fino a quando nei reggini, non maturerà lo stesso sentimento, chi
si è assunto l'onere di governali ha il dovere di vigilare e contrastare con ogni
sforzo l'inammissibile espandersi della "terra di nessuno".
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