Nell'era dei social viene fuori la natura individuale della società. Ma è solo un'illusione. La collettività travolge e stravolge tutto e tutti.
Rimane solo l'identità e la personalità di ognuno. Spesso però schiacciata da un servilismo che caratterizza l'Italia in questa fase storica. Servi per scelta e trattati male pure
Sempre alla ricerca di nuovi padroni.
Dimenticando che la vita è per ognuno di noi uno spettacolo unico ed irripetibile. Non abbiamo la possibilità del bis.
Non giudichiamo, evitiamo di essere giustizialisti. Guardiamo l'opera d'arte che vi è in ognuno di noi ... bella anche senza cornice alcuna.
L'illusione dell'individualità nell'era dei social: la sfida dell'identità e della personalità nella società collettiva
Negli ultimi anni, l'avvento dei social media ha portato alla luce una serie di dinamiche sociali complesse che mettono in discussione la natura individuale della società. Tuttavia, dietro l'apparente illusione di un'individualità inarrestabile, emerge un potente trascinamento della collettività che stravolge tutto e tutti.
Ciò che rimane saldamente radicato in mezzo a questa marea di influenze sociali è l'identità e la personalità uniche di ognuno di noi. Ma purtroppo, in questa fase storica, queste preziose caratteristiche sono spesso schiacciate da un pervasivo servilismo che sembra caratterizzare l'Italia. Sembriamo essere servi per scelta, e i nostri padroni ci trattano male.
In un mondo in cui la connessione virtuale sembra dominare la scena, siamo costantemente alla ricerca di nuovi padroni, figure di autorità o idee a cui sottometterci. Ciò che rischiamo di dimenticare, però, è che la vita è un unico e irripetibile spettacolo per ciascuno di noi. Non abbiamo la possibilità di un bis, di un replay.
È fondamentale evitare di cadere nella trappola del giudizio e dell'essere giustizialisti. Dovremmo invece guardare dentro di noi e riconoscere l'opera d'arte unica che risiede in ognuno. Questa opera d'arte non ha bisogno di cornici esterne per essere apprezzata nella sua bellezza intrinseca.
La sfida che ci viene posta è quella di riconoscere e celebrare l'identità e la personalità di ognuno, nonostante le espressioni sociali e la tentazione di cercare costantemente un "padrone" da seguire. Dobbiamo abbracciare la nostra unicità e imparare a vivere la nostra vita come un prezioso spettacolo, senza la possibilità di un secondo atto.
In conclusione, nell'epoca dei social media, l'illusione di un'individualità dominante viene spazzata via dalla forza travolgente della collettività. Tuttavia, nonostante tutto, la nostra identità e personalità rimangono come pilastri fondamentali della nostra esistenza. Dovremmo rifiutare il servilismo e la ricerca di padroni esterni, concentrandoci invece sull'apprezzare e valorizzare l'opera d'arte unica che ognuno di noi rappresenta. La vita è uno spettacolo unico, e dobbiamo imparare ad ammirarlo senza limiti o cornici che ne impongano i confini.
Luigi Palamara
@palamaraluigi Nell'era dei social viene fuori la natura individuale della società. Ma è solo un'illusione. La collettività travolge e stravolge tutto e tutti. Rimane solo l'identità e la personalità di ognuno. Spesso però schiacciata da un servilismo che caratterizza l'Italia in questa fase storica. Servi per scelta e trattati male pure Sempre alla ricerca di nuovi padroni. Dimenticando che la vita è per ognuno di noi uno spettacolo unico ed irripetibile. Non abbiamo la possibilità del bis. Non g
♬ suono originale - Luigi Palamara l'Arciere
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