La politica non è mera amministrazione dell'ordinario. La politica è visione, coraggio, capacità di immaginare il futuro prima che esso accada. Significa vedere ciò che gli altri non vedono, cogliere i segnali di un cambiamento in atto, anticiparlo, plasmarlo.
Il Museo del Mare a Reggio Calabria è esattamente questo: il segno tangibile di un destino che cambia, di una città che smette di essere periferia per diventare centro, nodo, simbolo. Giuseppe Scopelliti ha avuto l'intuizione, ha acceso la scintilla. Giuseppe Falcomatà ha raccolto quella visione e l'ha trasformata in realtà.
Oggi, con la posa della prima pietra, si scrive una pagina storica. Non è solo un'opera architettonica, non è solo una struttura museale. È un'idea, un sogno che si fa materia. La firma di Zaha Hadid, architetto di fama mondiale, imprime a Reggio Calabria un marchio di riconoscibilità globale. La città non sarà più la stessa. Non sarà più chiusa in un ruolo marginale, condannata a una narrazione di arretratezza e incompiutezza. Reggio Calabria diventa il cuore del Mediterraneo, un faro culturale, una capitale dell'arte e della conoscenza.
Eppure, c'è ancora chi rema contro. C'è chi guarda con diffidenza, con scetticismo, chi si rifugia in polemiche sterili, incapace di riconoscere la portata epocale di questo evento. Ma la storia non aspetta gli esitanti. La storia la scrivono coloro che osano, che si spingono oltre, che abbracciano la trasformazione con entusiasmo.
Il Museo del Mare non è solo un'opera architettonica. È una dichiarazione d'intenti, è un manifesto, è il segno di una città che si riscopre grande, che recupera il suo posto nella storia.
Reggio Calabria non è più la Cenerentola dimenticata, la provincia senza ambizioni. Oggi è una stella che brilla nel Mediterraneo, un punto di riferimento, una città che finalmente si guarda allo specchio e si riconosce per ciò che è sempre stata destinata a essere: epica, eterna, universale. Finalmente, Reggio si apre al mare e da città sul mare diventa una città di mare, in simbiosi con il suo elemento più prezioso.
Sogno o realtà? La risposta è qui, nella prima pietra posata. Nella determinazione di chi ha voluto e saputo guardare oltre. Il 25 febbraio 2025 Reggio ha scelto il suo destino.
Luigi Palamara
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@luigi.palamara Reggio Calabria e il Museo del Mare: la rinascita di una città che sceglie il suo destino La politica non è mera amministrazione dell'ordinario. La politica è visione, coraggio, capacità di immaginare il futuro prima che esso accada. Significa vedere ciò che gli altri non vedono, cogliere i segnali di un cambiamento in atto, anticiparlo, plasmarlo. Il Museo del Mare a Reggio Calabria è esattamente questo: il segno tangibile di un destino che cambia, di una città che smette di essere periferia per diventare centro, nodo, simbolo. Giuseppe Scopelliti ha avuto l'intuizione, ha acceso la scintilla. Giuseppe Falcomatà ha raccolto quella visione e l'ha trasformata in realtà. Oggi, con la posa della prima pietra, si scrive una pagina storica. Non è solo un'opera architettonica, non è solo una struttura museale. È un'idea, un sogno che si fa materia. La firma di Zaha Hadid, architetto di fama mondiale, imprime a Reggio Calabria un marchio di riconoscibilità globale. La città non sarà più la stessa. Non sarà più chiusa in un ruolo marginale, condannata a una narrazione di arretratezza e incompiutezza. Reggio Calabria diventa il cuore del Mediterraneo, un faro culturale, una capitale dell'arte e della conoscenza. Eppure, c'è ancora chi rema contro. C'è chi guarda con diffidenza, con scetticismo, chi si rifugia in polemiche sterili, incapace di riconoscere la portata epocale di questo evento. Ma la storia non aspetta gli esitanti. La storia la scrivono coloro che osano, che si spingono oltre, che abbracciano la trasformazione con entusiasmo. Il Museo del Mare non è solo un'opera architettonica. È una dichiarazione d'intenti, è un manifesto, è il segno di una città che si riscopre grande, che recupera il suo posto nella storia. Reggio Calabria non è più la Cenerentola dimenticata, la provincia senza ambizioni. Oggi è una stella che brilla nel Mediterraneo, un punto di riferimento, una città che finalmente si guarda allo specchio e si riconosce per ciò che è sempre stata destinata a essere: epica, eterna, universale. Finalmente, Reggio si apre al mare e da città sul mare diventa una città di mare, in simbiosi con il suo elemento più prezioso. Sogno o realtà? La risposta è qui, nella prima pietra posata. Nella determinazione di chi ha voluto e saputo guardare oltre. Il 25 febbraio 2025 Reggio ha scelto il suo destino. Luigi Palamara #museodelmare #zahaadid #reggiocalabria #giuseppefalcomatà #giuseppescopelliti #carmeloromeo #editoriali #luigipalamara #palamaraluigi #luispal #luipal ♬ suono originale - Luigi Palamara
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