Sono stati due appuntamenti importanti per il futuro di pezzi fondamentali della sinistra ed in particolar modo per "Liberi e Uguali".
Già nell'assemblea di Giovedi 10 maggio a Lamezia si sono visti i presupposti per un nuovo corso. Finalmente si è avuto il coraggio di fare autocritica per il deludente risultato elettorale del 4 Marzo. Errori che hanno fatto riflettere.
Addirittura si va oltre, all'assemblea "Restart" di domenica scorsa a Roma,si condanna l'immobilismo delle forze che compongono "LeU" dopo il 4 Marzo.
Un "analisi del voto" ed un'autocritica che non eravamo abituati a sentire, almeno negli ultimi anni. Questo dimostra la maturità e la consapevolezza del gruppo dirigente ma anche della base che vi ha partecipato. Rispetto alla più grande sconfitta della storia repubblicana delle forze della sinistra occorre avere il coraggio di mettersi tutti in discussione. Servono nuovi progetti da mettere in campo e serve ricostruire tutto su basi politiche nuove. A mio avviso chi ha a cuore le sorti della Sinistra in Italia deve provarci con coraggio e abnegazione. Serve un salto di qualità per rinnovare la nostra proposta politica e poter parlare nuovamente con cognizione di causa dei temi più affini al nostro dna. La Democrazia,la dignità del lavoro,la difesa dell'ambiente,le politiche economiche e sociali da mettere in piedi, ecco su queste basi può rinascere un progetto democratico e progressista nel nostro Paese.
Anche per questo a ROMA , dove hanno partecipato tra gli altri anche Orlando,Cuperlo,Fratoianni , si è deciso di convocare L'assemblea nazionale di "Liberi e Uguali" per trasformarlo in un vero partito politico unitario sciogliendo le tre componenti ( Mdp-art.1, Possibile e sinistra italiana).
Se all'assemblea ed i tre soggetti saranno d'accordo in base anche ad un manifesto programmatico si procederà con la fase costituente attraverso un congresso che porterà ad una rinnovata classe dirigente e ad un partito che, a tutti gli effetti, ambisce a ricostruire la Sinistra in Italia.
Auspico che il 26 Maggio questo si verifichi. Se così sarà, anche a Reggio Calabria,saremo pronti e motivati a costituire i circoli di "liberi e Uguali" come punto di riferimento, di ascolto e confronto con i cittadini. La politica dal basso,quella che è mancata negli ultimi anni, deve essere nelle corde di chi vuole rappresentare gli ultimi.
Demetrio Delfino
"Liberi e Uguali"
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