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Svalbard, uomo ucciso da orso polare in un campeggio


L'attacco è avvenuto venerdì mattina vicino a un camping di Longyearbyen. L'animale è stato abbattuto. Gli esperti: orsi polari costretti ad avvicinarsi all'abitato a caccia di cibo per lo scioglimento dei ghiacci
28 Agosto 2020

Un uomo è stato attaccato e ucciso da un orso polare nell'arcipelago norvegese delle Svalbard. L'incidente, riportano i media locali, è avvenuto in un campeggio a Longyearbyen, capoluogo e città più popolosa delle isole norvegesi, a circa 1.300 chilometri dal Polo Nord. E' il sesto attacco mortale di questo tipo in poco meno di 50 anni.

L'uomo gravemente ferito, che non è stato ancora identificato, è poi deceduto, come riferito dagli uffici del governatore in un comunicato. L'orso è stato abbattuto vicino al parcheggio dell'aeroporto e si indaga per capire come è avvenuta l'aggressione. L'autopsia sarà eseguita dallo staff dell'University Hospital of North Norway di Tromsoe, 400 km a nord del Circolo Polare Artico.

Non ci sono stati altri feriti, ma sei persone sono state soccorse e portare all'ospedale. Stando ad un rapporto del 2015, l'arcipelago ospita grosso modo un migliaio di orsi polari, specie protetta sin dal 1973. Fino ad oggi si sono contati cinque attacchi mortali dal 1971.

L'ultimo episodio risale al 2011, quando un orso aveva attaccato un gruppo di 14 persone che si trovavano in campeggio nell'ambito di un viaggio organizzato dalla Society of British Exploration Schools. Un britannico di 17 anni era stato ucciso e quattro membri della spedizione feriti prima che l'animale venisse colpito.

Nell'Artico si conta una popolazione di circa 20-25 mila orsi polari, che secondo uno studio recente rischia di scomparire entro il 2100 per gli effetti del global warming. Secondo gli esperti, il ghiaccio marino in ritirata a causa dei cambiamenti climatici priva gli orsi del loro terreno di caccia preferito, dove si nutrono di foche, e li spinge ad avvicinarsi a luoghi popolati da esseri umani, in cerca di cibo. Le autorità locali riferiscono che nei giorni scorsi più volti gli orsi si avvicinavano alle abitazioni. 

Normalmente gli animali vengono scacciati oppure "trasferiti" con l'aiuto di elicotteri. Alle Svalbard si consiglia di portare un fucile quando ci si allontana da un centro urbano, ma non è consentito sparare a un orso polare se non dopo aver sparato colpi di avvertimento per tentare di allonanare l'animale
La Repubblica

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