L'attacco terrorista in strada di fronte gli uffici di Premières Lignes Television, agenzia di stampa e società di produzione tv, che aveva prodotto anche un documentario sugli jihadisti. L'intero quartiere, vicino alla Bastiglia, è stato transennato. Migliaia di alunni chiusi nelle scuole
di BENEDETTA PERILLI E KATIA RICCARDI
25 Settembre, 2020
PARIGI - È stato arrestato il sospetto di un attentato avvenuto poco dopo le 12 non lontano dalla Bastiglia: un tweet della polizia ha invitato gli abitanti a tenersi lontani dalla zona di boulevard Richard Lenoir, vicino la ex sede del giornale Charlie Hebdo, dove sono state accoltellate due persone. Come ha confermato la prefettura, non sarebbero in pericolo di vita.
Il pm dell'antiterrorismo è stato incaricato di seguire le indagini.
L'attacco è avvenuto fuori la sede della società di produzione televisiva Premières Lignes Television, tra Rue Nicolas Appert e rue Gaby Sylvia, davanti allo stesso palazzo dove si trovava la redazione del settimanale satirico: per l'attentato a Charlie Hebdo entrarono al numero 6, la sede di Premiere Lignes ha l'ingresso al numero 10. L'attentatore armato di coltello, anche se alcuni testimoni parlano di machete, avrebbe colpito alcuni giovani dipendenti della società che stavano fumando fuori in strada davanti alla targa che omaggia le vittime di Charlie Hebdo.
Lo ha confermato il giornalista Paul Moreira aggiungendo che i feriti erano entrambi dipendenti della società di produzione da lui creata. Contattato da BFMtv ha raccontato: "Sono stati colpiti davanti al palazzo della nostra sede, l'attentatore poi è scappato, non è entrato nel palazzo. Siamo stati evacuati con la forza. Non è un caso c'è il processo in corso per l'attentato a Charlie, sono gli stessi lcoali, queste persone sono state attaccate di nuovo e non sono state protette. È doloroso".
La Premières Lignes Television è una agenzia di stampa e società di produzione creata nel 2006 e specializzata nel giornalismo di inchiesta televisiva. È diretta dai giornalisti Luc Hermann e Paul Moreira e tra reportage e servizi ha prodotto anche un documentario sugli jihadisti. Moreira ha dichiarato di non aver però mai ricevuto minacce.
Così un altro dipendente di Premières Lignes: "Due colleghi erano scesi a fumare una sigaretta fuori dal palazzo, in strada. Ho sentito delle grida e mi sono affacciato alla finestra e ho visto una di loro ricoperta di sangue, aggredita da un uomo con un machete".
L'intero quartiere, vicino alla Bastiglia, è stato transennato. Vicino il luogo dell'attentato era stato anche trovato un pacco sospetto ma è stato esaminato e non conteneva esplosivo. Migliaia di ragazzi e i bambini sono stati confinati nelle scuole, i genitori degli studenti sono stati avvisati di non cercare di andarli a prendere fin quando l'allerta non sarà cessata.
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Il premier francese Jean Castex ha immediatamente confermato che si trattava di un attentato armato in una conferenza stampa che poi ha subito lasciato per seguire le indagini insieme al ministro dell'Interno Gérald Darmanin.
La Repubblica
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