L’amministrazione comunale non ha ancora approvato il bilancio consolidato, violando così i termini previsti dall’articolo 151, ...
L’amministrazione comunale non ha ancora approvato il bilancio consolidato, violando così i termini previsti dall’articolo 151, comma 8, del TUEL il quale prevede espressamente che entro il 30 settembre l'Ente approva il bilancio consolidato con i bilanci dei propri organismi e enti strumentali e delle società controllate e partecipate. Si tratta di una circostanza molto grave dal punto di vista politico, anche per le conseguenze che questa violazione comporta a danno della Città.
Infatti, la legge (Decreto Legge 113/2016) stabilisce che in caso di mancato rispetto dei termini previsti per l’approvazione del bilancio consolidato, gli Enti inadempienti non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione. Si tratta di una sanzione gravissima, nella quale il Comune è incorso. È assurdo che lo stesso Ente che dice di voler assumere personale tramite concorsi, si ponga nella condizione di non poterlo fare, esponendosi alla sanzione prevista per le amministrazioni che non approvano il bilancio consolidato entro il 30 settembre. Questa circostanza, della quale mi sono accorto appena insediato, denota incapacità politica evidente nel programmare ed attuare le scadenze essenziali per legge, nonché incuria e sciatteria da parte di questa maggioranza nei confronti della Città e dei cittadini. Il bilancio consolidato, infatti, è uno strumento essenziale di trasparenza, poiché rappresenta in modo veritiero la situazione economica dell’Ente, così come delineata attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.
Questa vicenda è l’emblema di ciò che affermo da quando ho ripreso il mio impegno politico per la Città, a seguito dell’assoluzione nel processo Miramare: La Città ed i cittadini non sono nemmeno nei pensieri di questa maggioranza, che sta tenendo la Città ostaggio di un lungo e deplorevole valzer delle poltrone che – come ho già dichiarato – serve soltanto a soddisfare interessi politici personali e di partito, che a me non interessano per niente. Questa assoluta noncuranza verso le esigenze di chi vive quotidianamente Reggio, che mi ha condotto a continuare il mio servizio alla Città dai banchi dell’opposizione, ha addirittura comportato stavolta la mancata approvazione di un atto di contabilità pubblica essenziale per l’Ente, in termini di legalità e trasparenza.
E non si venga a dare la colpa a Dirigenti e funzionari. Sono stato Assessore con delega al Bilancio, quindi conosco a menadito la capacità e la professionalità dei funzionari e dei Dirigenti di quel Settore. Il problema è politico e risiede nell’indifferenza di questa amministrazione verso le esigenze dei cittadini e nell’incapacità di programmare con efficacia le azioni di governo che la Città merita.
Da consigliere dell’opposizione continuerò a vigilare in senso costruttivo sull’operato di una maggioranza in cerca di equilibri ormai inesistenti e che mira a soddisfare solo se stessa, relegando negli sgabuzzini ciò che invece davvero è importante: l’interesse della Città. Sono infatti passati 20 giorni dal rientro del Sindaco, ancora non è stato fatto neanche un Consiglio Comunale per discutere delle condizioni della Città.