Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) 14 febbraio 2024. Nel cuore dell'Aspromonte, Roccaforte del Greco languisce nell'ombra del suo sindaco, Domenico Penna. Un uomo che si occupa di questioni nazionali e internazionali (si fa per dire), sembra aver dimenticato il suo vero ruolo: quello di amministrare il suo stesso territorio.
Con oltre 10 anni di sindacatura alle spalle, la comunità di Roccaforte del Greco si è quasi completamente estinta, ridotta solo ad un condominio fatto per lo più di anziani. E mentre il paese affonda nell'oblio, Penna sembra disinteressato al suo destino, trascorrendo solo poche ore a settimana nel suo ruolo istituzionale.
La rabbia e il dolore pervadono coloro che hanno tentato di contrastare questa autoreferenzialità vergognosa. Il sindaco Penna, pur percependo uno stipendio superiore ai 2mila euro, si dimostra inefficace e insignificante nella sua azione politica. Eppure, nonostante il suo fallimento evidente, scuole chiuse, dorno chiuso, nemmeno un bagno pubblico, un degrado ai massimi storici e nessuno sembra ribellarsi.
È giunto il momento di agire. È necessario mandare a casa un sindaco che non rappresenta né comprende il proprio paese. Roccaforte del Greco ha bisogno di una nuova leadership, di giovani che vivono e amano il loro territorio. Domenico Penna, senza dubbio, rappresenta il peggiore sindaco nella storia del paese, e la sua rimozione è essenziale per salvare ciò che resta, anche se forse è già troppo tardi.
Mandatelo a casa e fate rinascere il paese. Penna alias Cimabue politicamente è stato uno zero ed è uno zero assoluto. Ripeto, il più scarso di sempre.
Luigi Palamara
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