ALTRO CHE GRANDE COYOTES!
(diario di una meritocrazia smarrita)
di Luigi Palamara
Carta Straccia la rubrica Satirica.
Ricevere un prestigioso Riconoscimento Istituzionale?
Beh, oggi basta molto meno: una buona rete di contatti, qualche comparsata istituzionale, due foto con la fascia tricolore, e il gioco è fatto.
Altro che “tenore degli incarichi ricoperti” o “qualità della formazione culturale”! È noto che i veri titoli si conquistano a colpi di cene di gala e strette di mano strategiche.
Il profilo professionale? Irreprensibile, certo. Soprattutto quando è scolpito a colpi di curriculum copiaincolla e un paio di conferenze dove nessuno ha capito nulla, ma tutti hanno applaudito.
E l’impegno nel sociale? Assolutamente! Basta un paio di selfie accanto a un’associazione benefica e via, la leggenda è servita.
Quanto al contributo culturale al territorio, indubbiamente: ha contribuito a mantenere la cultura... lontana.
Esperienze di vita dure? Assolutamente. Come dover scegliere tra prosecco e champagne alla premiazione. Una vera tragedia.
Le idee profuse e realizzate a beneficio della Comunità?
Sì, come il Wi-Fi gratuito che non prende mai e la fontana luminosa da 80.000 euro nel piazzale deserto.
E ora, dulcis in fundo: l’Onorificenza da Grande COYOTES della Repubblica Italiana, che, come sappiamo, è riservata a chi ha reso “servigi eminenti alla Nazione”. Tipo installare un semaforo intelligente o inventare un hashtag motivazionale.
E se esistesse un premio per l’Umanità e Generosità Silenziosa? Lo avrebbe già ritirato con un’intervista esclusiva su sei giornali locali, un video emozionale e una targa personalizzata: “Alla più discreta delle celebrità”.
A chi lo critica, rispondiamo: ignorate pure i fatti! Lui è troppo avanti per essere compreso! Un prezzemolino quattro stagioni.
Il Paese ha “disperato bisogno di lui”, dicono.
E noi, francamente, abbiamo disperato bisogno di un po’ di serietà.
Ad Maiora, Grande COYOTES... e se proprio non ci liberiamo di te, almeno che ci diano lo sconto sul ticket sanitario.
Luigi Palamara
0 Commenti