IO DICO NO ALLA LEGA NORD NEL SUD E SOPRATTUTTO NO IN CALABRIA NELLA MIA TERRA.
Ci sono momenti nella storia in cui una comunità, esasperata dalla sofferenza, cerca rifugio in chi promette il cambiamento. Il Sud Italia, da sempre crocevia di speranze e tradimenti politici, ha vissuto questo ciclo infinite volte. Oggi, vedere una parte della sua gente affidarsi alla Lega, un partito che per decenni lo ha denigrato, non è solo una contraddizione, ma il riflesso di una crisi d’identità profonda.
Quando un popolo perde fiducia nelle proprie risorse, nelle proprie capacità, diventa vulnerabile. Cerca appigli ovunque, anche in chi un tempo lo ha umiliato. Questo fenomeno non è nuovo: si chiama rimozione storica, il desiderio di credere che il passato non conti più, che il presente sia fatto solo di nuove possibilità. Ma non è così. La memoria è il fondamento della dignità.
Non si tratta di odio o di esclusione, ma di lucidità. Non si può accettare, in nome di un malinteso buonismo, chi per anni ha costruito la propria forza politica su stereotipi e divisioni. Il rispetto si guadagna con i fatti, non con le strategie elettorali. Il Sud non ha bisogno di falsi salvatori, ma di chi crede nella sua rinascita senza secondi fini.
Ogni popolo ha il diritto di non essere ingannato due volte dallo stesso veleno.
Luigi Palamara Tutti i diritti riservati
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