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Votare è un atto d’amore per Melito

Votare è un atto d’amore per Melito
Editoriale di Luigi Palamara 
Melito di Porto Salvo, terra di confine e di speranze interrotte, si prepara a un passaggio cruciale. Le elezioni comunali del 25 e 26 maggio 2025 non sono una mera formalità amministrativa. Sono un rito civile, una chiamata alla responsabilità. Dopo anni di commissariamenti — cinque in trent’anni — il futuro della nostra comunità è di nuovo nelle mani di chi vorrà e saprà sceglierlo.

Il voto non è un obbligo. È un privilegio.

Ogni società ha bisogno di “innamorarsi” di nuovo: della propria identità, del proprio destino, della propria missione storica. Ebbene, Melito ha bisogno di credere ancora in se stessa. Per farlo, serve un gesto collettivo: andare a votare.

Votare è “scegliere il male minore, certo, ma anche impedire il peggio”. Ma stavolta, il peggio non è una cattiva giunta. È il vuoto. È il quorum mancato. È l’astensione che consegna la città a un'altra stagione di sospensione democratica.

Non possiamo permettercelo.

Tra le proposte in campo, una si distingue per sobrietà, serietà e senso di servizio: la lista “Melito Bene Comune”, con Tito Nastasi candidato sindaco. All’interno di questa squadra, una figura merita particolare attenzione: il dottor Bruno Sergi.

Chi è Bruno Sergi?

Un medico stimato, un uomo che da decenni cura le persone prima ancora delle patologie. Un riferimento per intere generazioni, non solo per le sue competenze cliniche ma per la sua umanità. Sergi non è un politico di professione — e questa, oggi più che mai, è una virtù. È un cittadino che ha scelto di esporsi, di mettersi al servizio, di prendersi cura anche della sua città, come ha sempre fatto con i suoi pazienti.

E allora, Melito, rispondi.

Rispondi con la testa, ma anche col cuore. Scegli la democrazia. Scegli la rinascita. Scegli un volto che conosci, che ti ha aiutato, che ti ha ascoltato.
Dai la tua preferenza a Bruno Sergi.

Perché oggi, più che mai, il cambiamento passa da una cabina elettorale.
E da una matita ben tenuta in mano.

Non restare a guardare. Vota.
È un atto d’amore. Per Melito. E per te stesso.

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